CASTELLAMMARE DI STABIA. Primo giugno di panico nel treno della circumvesuviana. E’ la vicenda raccontata da una famiglia stabiese che, lasciata la macchina in garage, decide di utilizzare il treno per recarsi a Sorrento a trascorrere una rilassante giornata al mare. Tuttavia di rilassante c’è stato ben poco. Arrivato, infatti, alla stazione di Nocera con già 15 minuti di ritardo ed eccessivamente colmo, il treno delle 10.54 riparte per Sorrento. Sono intanto saliti anche Salvatore Gobbi e sua moglie, con figlio e nipote, che hanno riferito quanto accaduto. “Appena giunti nei pressi della stazione di Pozzano – racconta, infatti, Gobbi – il treno si ferma bruscamente sotto una galleria, e rimane lì per più di mezz’ora senza che il personale addetto ritenga opportuno dare spiegazioni in merito”. “Nella parte anteriore del treno – continua – si soffoca dal caldo e manca il respiro, poiché i finestrini non possono raggiungere il massimo dell’ apertura. Un ragazzo, addirittura, per cercare di alleviare la situazione rompe i vetri della portiera in modo da respirare un poco. Mia moglie e mia nipote di sei anni si sono sentite male in quanto soffrono di asma allergico. Per fortuna, dopo circa una mezz’ora, improvvisamente il treno è ritornato indietro, fermandosi alla stazione di Castellammare di Stabia”. Lì è stato immediato l’intervento dei carabinieri che, oltre a soccorrere i viaggiatori più anziani, sono stati impegnati nel tentativo di calmare gli animi dei tanti viaggiatori che invano si erano recati nei pressi della biglietteria per ottenere notizie in merito al rimborso del biglietto. Una rete ferroviaria, la Circumvesuviana, che collega bene i paesi dell’hinterland, ma che andrebbe sicuramente potenziata e resa più efficiente, in quanto fa bene lasciare la macchia a casa e utilizzare i mezzi pubblici per godere di una spensierata giornata fuori casa, soprattutto nel periodo estivo.
Mina Spadaro
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