SOMMA VESUVIANA. “Leggere il Decamerone è come aprire una porta ed entrare in un’altra epoca. Un tuffo in un film dove io sono invisibile e posso solo spiare. Già… perché non esisto: sono entrata nel 1348, ma resto prigioniera del 2007 . Posso saltare all’indietro, purtroppo loro non possono farlo in avanti. Ma chi sono loro?” Sarà incentrato sul capolavoro di Boccaccio il laboratorio teatrale che partirà il 26 febbraio 2008 e che andrà avanti per tre mesi. Per partecipare al laboratorio non occorre essere attori o aspiranti tali, semplicemente basta l’interesse all’argomento su cui verteranno gli incontri. “Un viaggio affascinante nella storia, quella storia fatta da uomini nella loro quotidianità. – Anticipa Pisano –. Nel Decamerone non incontriamo eroi, ma semplici uomini e donne. Settecento anni di storia e di vita ci dividono da questi personaggi, eppure le loro storie, per certi versi tragicomiche, li avvicinano a noi più di quanto possa sembrare possibile. Rintanarsi per sfuggire al contagio della peste. Rintanarsi con pochi che come me vogliono vivere… e nel frattempo aspettare che il morbo perisca, raccontando storie”. Fino a maggio, dunque, la regista Giuliana Pisano terrà due incontri a settimana, precisamente il martedì e il mercoledì dalle ore 19.00 alle 22.00 presso la sede dell’associazione culturale “Il Torchio” in via Colonnello Aliperta. L’inizio del laboratorio è previsto per martedì 26 febbraio. Stasera, invece, 19 febbraio, presso la stessa sede del Torchio, sarà la stessa regista Pisano ad illustrare il modo in cui si svolgeranno gli incontri. Per chiunque fosse interessato, l’appuntamento di stasera è per le ore 19.30 presso Il Torchio. Per ulteriori informazioni: www.myspace.com/il_torchio spaziotorchio@gmail.com, giulianapisano@hotmail.com.
Mina Spadaro
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