Un goal di Mario Alfieri stende i cugini isolani
ISCHIA. Grande prova di carattere della Pirozzi-band ad Ischia, dove il campo è ostico e
tradizionalmente ostile ai colori sociali ora cari alla famiglia Romano. Una perla balistica di Mario Alfieri, esperto condottiero di lungo corso che ha calcato ben altri palcoscenici, ha deciso un match tirato e ben giocato dal team della città dell’Alfa. Devastante Genco con le sue serpentine, geometrico Ausiello a metà campo,gladiatorio Liberti nel pacchetto arretrato coadiuvato da un ritrovatissimo Carrieri e dallo stacanovista Ferullo. Nelle battute finali del derby, però, sono finiti anzitempo sotto le docce e Alfieri si è reso reo di aver colpito in modo duro un avversario durante uno scontro di gioco nonostante fosse stato redarguito già svariate volte dal signor D’Albore e Gatti, che ha allontanato la sfera di cuoio per recuperare tempo. Carrieri ha indossato i guantoni e ha protetto, senza grossi patemi, la porta vesuviana fino al triplice fischio finale. Bene D’Avanzo e Viscido, sempre pronti a dar manforte nella fase di non possesso.A fine gara l’effigie della felicità è mister Egidio Pirozzi, il vero artefice di questo new-deal granata. Ecco il suo pensiero sulla gara del “Mazzella”: “Siamo venuti qui per vincere, e ci siamo riusciti. Abbiamo una squadra che, per la forza che dimostra di domenica in domenica, deve lottare per la vittoria del campionato. Sono molto contento di questa vittoria. Quello di Ischia è un campo ostico, e vincere qui non è mai facile”. “I ragazzi sono stati intelligenti – continua – Avevo chiesto alla difesa di restare alta, perché loro giocano molto sulle fasce e sono velocissimi. Mi sono stati a sentire e quando i ragazzi in campo fanno quello che provano durante la settimana i risultati non possono essere che ottimi”. Sulla sponda giallo-blu, invece, mister Franco Impagliazzo, con due sconfitte nelle ultime prestazioni tra le mura amiche,è divenuto bersaglio della critica. Il suo commento è apprezzabile:”Avevo detto ai ragazzi per tutta la settimana che avremmo potuto vincere questa partita solo attaccando gli spazi, ma è stato inutile. Abbiamo giocato bene nei primi quindici minuti. I lanci su Ferraro e Alterio sembravano essere l’arma giusta per scardinare la difesa ospite. Il problema è che quando tenti di servire gli attaccanti con lanci lunghi, c’è bisogno che i centrocampisti accorcino per prendere le respinte della difesa. I nostri non l’hanno fatto, e il risultato è stato questa sconfitta”. Il centrocampo sembra essere il punto debole dell’Ischia, ma mister Impagliazzo difende i suoi ragazzi: “Alcuni, tra cui Manzo, non attraversano un buon periodo di forma, ma la colpa non è imputabile solo ai centrocampisti. Si vince e si perde in undici. Loro sono stati bravi a tenere alto il ritmo della partita in fase di possesso palla, mentre noi non siamo riusciti a fare lo stesso. Anzi, quando eravamo in possesso, tendevamo a rallentare il ritmo per paura del loro contropiede.”
Salvatore Alligrande
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