NOLA – Sostenere le vittime del racket era alla base di una proposta del senatore Sergio De Gregorio che riguardava la costituzione di parte civile degli enti pubblici nei processi per estorsione. Un’idea sostenuta anche dal sindaco di Nola, Felice Napolitano. “L’obbligo di costituzione di parte civile nei processi per racket da parte degli Enti locali è una proposta da valutare positivamente”. Ha detto Napolitano, commentando le dichiarazioni del presidente della commissione Difesa del Senato, Sergio De Gregorio. “Il nostro Comune – ha detto il sindaco – si è già costituito parte civile in alcuni processi avviati dalla magistratura nei confronti di persone che hanno commesso crimini contro l’Ambiente”. “Le vittime delle estorsioni e dell’usura – ha aggiunto il primo cittadino – non possono essere abbandonate dalle Istituzioni, anzi. L’errore che si compie, in materia di lotta alla criminalità organizzata, è di delegare esclusivamente all’autorità giudiziaria l’onere di prevenire e di reprimere. La società civile e la politica hanno l’obbligo di percorrere – attraverso ogni tipo di strumento a disposizione – la strada della condivisione delle responsabilità per l’affermazione della cultura della legalità”.
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