sabato 28 Settembre 2024
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Incendio Venere degli stracci, Manfredi risponde alle critiche

Napoli. Ecco l’intervento del sindaco di Napoli,Gaetano Manfredi, sull’incendio della Venere degli Stracci.

Un primo punto che è stato sollevato dai consiglieri è una richiesta relativa
alle caratteristiche di resistenza al fuoco della struttura.
Partendo dalla considerazione che la resistenza al fuoco della struttura non significa che non si incendia mai,
ma che ha un periodo di ritardo rispetto alla fiamma e che qualora ci sia una fiamma diretta questo tempo, ovviamente, si riduce molto. Questo tema era stato posto all’artista,
nel senso che la progettazione dell’opera è stata fatta dall’artista e quindi tutti questi requisiti
sono stati praticamente posti, ovviamente nel capitolato, cioè di richiedere la massima resistenza
al fuoco, compatibilmente con le caratteristiche tecniche dell’opera.
Su questo l’artista si è espresso chiarendo che alcune tipologie di trattamento più invasive non erano possibili
perché avrebbero modificato la natura dei materiali che lui aveva utilizzato e che quindi c’era stato un trattamento sulla statua, ma non si poteva avere un trattamento più invasivo perché avrebbe modificato la natura dell’opera.
Su questo punto è stata prodotta una certificazione da parte alla fondazione Pistoletto sulle caratteristiche di sicurezza
per l’esposizione in pubblico, tutte quelle che erano le caratteristiche di sicurezza
previste dai vigili del fuoco e
questa documentazione è stata acquisita dei servizi ed è ovviamente disponibile. L’ignifugazione assoluta non è possibile e comunque non rientrava tra le misure di prevenzione obbligatorie per legge.
Per quello che riguarda la situazione della sorveglianza,
la sorveglianza che era stata prevista era una sorveglianza di tipo statico
con una telecamera puntata in direzione della statua,
tanto che questa ha consentito poi di poter identificare l’incendiario che è stato arrestato,
ma anche poi un controllo dinamico dell’ambio del regime ordinario di controllo del territorio
che prevedeva il passaggio sia da parte dei nostri vigili urbani che delle forze dell’ordine.
Per quanto riguarda poi invece la nuova opera che l’artista,
Il maestro Pistoletto, sta elaborando, la sta sviluppando in accordo con l’Altra Napoli Onlus, che sta portando avanti un crowdfunding di sostegno alla realizzazione dell’opera con il patrocinio del Comune.
E chiaramente adesso quando si concretizzerà il nuovo progetto,
valuteremo, anche partendo dall’esperienza che è stata fatta,
quelle che sono tutte le caratteristiche di sicurezza nell’allestimento della proposta dell’artista.
Infine, per quanto riguarda invece l’ultima richiesta, di quali sono stati i i danni economici arrecati al Comune, l’affidamento prevedeva che tutte le responsabilità,
gli aspetti assicurativi, erano in capo alla Fondazione Pistoletto.
La Fondazione Pistoletto aveva assicurato l’opera e
liberava il Comune da qualsiasi danno a terzi, anche in relazione ad atti di vandalismo
che venivano operati nei confronti della stessa statua,
l’Amministrazione comunale.
Quindi durante tutte le fasi sia di montaggio che
di esistenza in vita dell’opera, durante il periodo che è stata esposta,
ovviamente tutte le responsabilità erano in capo alla Fondazione,
che praticamente, a valle dell’evento,
non aveva nulla a pretendere nei confronti del Comune.
Ho sentito anche il maestro Pistoletto che sta rielaborando l’opera,
ed ha manifestato la massima disponibilità sia nella realizzazione del nuovo intervento,
sia poi ad eventualmente lasciare questa opera al Comune in maniera che noi – dopo il periodo di esposizione pubblica in piazza Municipio – la possiamo poi posizionare
in un spazio permanente.

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