sabato 28 Settembre 2024
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La napoletana Filomena Carrella alla Biennale del libro di Filicudi

“Ho voluto creare un’atmosfera raccolta in cui si parla di letteratura godendo della bellezza e dei ritmi lenti di questa splendida isola“. Così Tamara Agnello, promotrice e organizzatrice della manifestazione, ha descritto la Biennale del Libro di Filicudi, che si è conclusa lo scorso 22 luglio. La manifestazione si è svolta nei locali dell’albergo Phenicusa ed è arrivata alla quarta edizione. La biennale del libro di Filicudi, è ormai diventata una proposta culturale di richiamo orientata a far conoscere gli sguardi poetici e letterari che si posano negli anni sugli affascinanti scenari della piccola e straordinaria isola dell’arcipelago eoliano. A parlare di Filicudi, con un libro per ragazzi, ma che incanta anche i grandi, è la napoletana scrittrice, giornalista e musicista Filomena Carrella.
Uno spirito inquieto che non riesce a stare fermo se non quando lavora. Ha all’attivo numerose pubblicazioni di libri per adolescenti e di romanzi per adulti. Un corto metraggio sul femminicidio e su Diego Armando Maradona e centinaia di interviste fatte a personaggi della cultura contemporanea che amano far rumore. ‘’L’isola che c’è’’ pubblicato con ‘’Il Papavero edizioni’’ è stato presentato alla Biennale del libro di Filicudi da Fabrizio Acquaro ‘’isolano doc sempre in cerca di emozioni reali’’ e da Alina Maslowski poliedrica artista, che esegue ritratti a carboncino, pittura sacra sul vetro e paesaggi ad olio. Ha realizzato il dipinto inserito nella quarta di copertina, e vive tra l’Isola di Wight (Inghilterra) e l’Isola di Filicudi. I disegni che accompagnano la favola sono stati realizzati da Carmela Fasulo, diplomata in Decorazioni presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e specializzata nell’illustrazione per l’infanzia. ‘’La magia è invisibile agli occhi, eppure ci sono luoghi di cui i tramonti sono percepibili alla vista, gli odori allietano l’olfatto e i suoni rallegrano l’udito. Questa è ‘’L’isola che c’è!’’ E’ un luogo magico, ma non per questo invisibile.’’ Si apre con queste parole la prefazione che firma Virginia Carrella, nipote dell’autrice, laureata in ‘’Management delle Imprese Internazionali’’ e in ‘’Fashion Art and Food Management’’ e candidamente afferma: ‘’Dal nostro primo incontro l’isola ha catturato i miei sogni e ha concretizzato le mie fantasie. In un luogo magico tutto è possibile’’. L’autrice attraverso la vendita del libro ha deciso di devolvere parte del ricavato a ENPA Salerno per la tutela e la conservazione delle tartarughe marine specie Caretta Caretta in Campania, con il sostegno del progetto Selvatika_Hike&Trek. ‘’La magia di questa isola siciliana ancora incontaminata, la purezza degli abitanti, l’aria, la luce, il mare, i colori e i sapori, che le attribuiscono quell’atmosfera quasi surreale, andrebbero tutelati e protetti, come andrebbe protetta la flora e la fauna e in particolare la tenerissima, buffa e simpatica protagonista di questo libro la Foca Monaca. Lasciamo che la natura compia il suo corso, che l’uomo si faccia da parte almeno per una volta.’’ Un messaggio di augurio e di speranza che Filomena Carrella rivolge al mondo, per la tutela della nostra casa he è il Pianeta Terra.

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