Pomigliano. In crisi la dirigenza aziendale in conseguenza degli scioperi delle scorse
settimane. Ma le modifiche della struttura dirigente dello stabilimento
FCA / Stellantis di Pomigliano nelle figure di Capo Unità Montaggio e
Capo Unità Logistica da sole non bastano permanendo inalterate le
strategie industriali di massificazione dei profitti con l’intollerabile
innalzamento dello sfruttamento dei lavoratori e la drastica riduzione dei
diritti e delle tutele in fabbrica.
Come Slai cobas riteniamo inoltre gravemente fuorvianti i tentativi
sindacali in atto di depistare le forti rivendicazioni dei lavoratori sulle
pretestuose e risibili differenze tra contratto nazionale di lavoro e CCSL
nonché l’impantanarsi in omertose e cosiddette “procedure di
raffreddamento degli scioperi” che di fatto semplicemente consentono il
protrarsi dell’insostenibilità delle condizioni di lavoro in fabbrica date da
ritmi e carichi di lavoro insopportabili, dall’inquietante e ormai
strutturale mancanza di sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro, e
dai salari da fame tra i più bassi in Europa.
Né riteniamo accettabile il prospettato killeraggio discriminatorio dei
lavoratori RCL (resi invalidi dalle insostenibili modalità lavorative) e
tenuti da anni a sottosalario in cigs con zero prospettive lavorative future.
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