Sant’Anastasia. Simbolo di legalità questa mattina in via Antonio d’Auria, il presidio di Libera “Anatolij Korol” ha allestito un gazebo sul luogo della sparatoria dove è rimasta coinvolta una intera famiglia lo scorso 23 maggio. Grazie al lavoro dei carabinieri e al sistema di video sorveglianza presente e funzionante sul territorio, i responsabili sono stati individuati in brevissimo tempo.
L‘ appello che questa mattina l’associazione Libera ha voluto lanciare in piazza è quello di non decentrare la locale Stazione dei carabinieri, soprattutto dopo i noti fatti, e nei prossimi giorni verrà inviata una lettera al prefetto di Napoli, al ministro dell’Interno, al comando generale dell’Arma e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ricordiamo, appunto, che i carabinieri della locale stazione a breve dovranno lasciare l’attuale sede. Una preoccupazione legittima che sta a cuore anche all’attuale amministrazione, la quale da tempo sta lavorando appunto per garantire il presidio dei carabinieri in città. “Abbiamo formalizzato gli atti, per cui il nostro edificio di via Primicerio (ex sede Polizia Municipale) andrà all’Arma dei carabinieri – spiega il sindaco Carmine Esposito – e quando lasceranno la sede attuale, i militari avranno a disposizione dei locali affinché resti il presidio sul territorio fino alla conclusione dei lavori. Per la nuova sede il Comune di Sant’Anastasia finanzierà circa 500mila euro per renderla idonea, infatti già ci sono stati i sopralluoghi con i vertici dell’Arma”.
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