venerdì 11 Ottobre 2024
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Gemellaggio di sapori e cultura tra gli alunni di San Gennarello di Ottaviano e Monreale

Ottaviano. Un gemellaggio che ha unito in maniera entusiastica alunni ottavianesi e di Monreale. Una lunga storia d’amore e di condivisione quella che unisce la Campania alla Sicilia e, ancor più da vicino, i napoletani ai palermitani. Il cibo, le tradizioni religiose, l’arte sacra e profana, la musica e la veracità in tutte le sue sfumature rappresentano le due regioni nel mondo, connotando la comune origine di usi e costumi dai tempi del Regno delle Due Sicilie. Ed è proprio così che Palermo prima, Napoli poi, da capitali del sud Italia si sono delineate nei tempi come città sorelle ed eternamente gemellate. Nello spirito della fratellanza gli alunni dell’ “Istituto comprensivo San Gennarello” di Ottaviano hanno ricambiato con affetto l’ospitalità ricevuta poche settimane prima in terra sicula dall’IC “Guglielmo II” di Monreale, accogliendo i loro nuovi amici con un opulento banchetto napoletano e tanta allegria. “I ragazzi sono stati felici di rincontrarsi nella cornice vesuviana”, spiegano i loro docenti, “hanno condiviso momenti di crescita e di scambio culturale, a partire dalla meravigliosa melodiosità della canzone classica napoletana e contemporanea, che ha fatto da benvenuto e da leit motiv a questo intenso momento di condivisione culturale e di convivialità”. Gli alunni delle classi terze dell’Istituto San Gennarello hanno infatti, dapprima illustrato agli ospiti siciliani da remoto il programma previsto per il loro arrivo e dunque preparato un vero e proprio brunch all’insegna della napoletanità con torta caprese al cioccolato e al limone, Babà, pastiera napoletana, sfogliatelle, delizie al limone, biscotteria e pasticceria secca, nonché varietà di rosticceria tipica. Dulcis in fundo l’originale pizza napoletana, preparata al momento da lla maestria di un pizzaiolo autoctono che si è messo al nostro servizio. Dopo aver deliziato il palato, i ragazzi si sono recati presso il Castello Mediceo di Ottaviano, simbolo non solo culturale ma soprattutto etico in quanto bene confiscato alla criminalità organizzata solo negli ultimi anni . Qui sono stati sapientemente guidati attraverso la struttura immersa nel verde del parco nazionale del Vesuvio  dal professor Carmine Cimmino, storico e profondo conoscitore della storia ottavianese. Il tutto è stato possibile grazie al supporto dei docenti, dei collaboratori, della segreteria, delle splendide famiglie che hanno condiviso e collaborato per la realizzazione dell’iniziativa. “Un ringraziamento va al professor Biagio Simonetti (già assessore al Turismo del Comune di Ottaviano, ndr”, concludono i docenti, “per la collaborazione e il supporto continuo svolto con i ragazzi della scuola. La giornata si è conclusa con evidente soddisfazione di tutti e…Ni Viriemu”.

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