Napoli. La tradizione popolare arriva sul palco del Trianon Viviani, ieri infatti la bravissima artista Fiorenza Calogero ha “acceso” il teatro di Forcella. Il concerto “AnimaFolk&Friends” è un incontro tra la Calogero e i canti del sud, quelli legati alla tradizione contadina. Un patrimonio culturale immenso, la cui matrice si perde nella notte dei tempi. Grazie alle paranze che da generazioni si tramandano testi e storie, oggi possiamo ascoltare i canti dei nostri padri, nenie e tammurriate nate dall’unione dell’essere umano con la madre terra e dal culto della Madonna. Riti devozionali che Fiorenza Calogero ha contestualizzato grazie ad arrangiamenti moderni e innovativi. AnimaFolk&Friend porta con sè la storia e la tradizione del sud e la brava artista ha voluto accanto a sè chi da decenni lavora per custodire gli antichi canti. Biagino De Prisco ha aperto lo spettacolo, con la sua bellissima voce ci ha fatto ascoltare la tradizione agro nocerino sarnese. Esplosiva e coinvolgente la paranza di Febbraio che con il suo capostipite, a suon di tammurriate, ha portato a Forcella la tradizione giuglianese. Suggestivo il duetto tra la Calogero ed Enrico Vicinanza. Magica e bravissima Sonia Totaro che ha proposto al pubblico versi e passi di Monte Sant’Angelo e melodie carpinesi. La Totaro durante la primavera scorsa già era entrata nel cuore del pubblico che frequenta il Trianon durante il concerto di Eugenio Bennato; anche in quell’occasione la bravissima artista si era cimentata in tarante e tammurriate. I Ra di Spina, invece, la rivelazione giovanile; il gruppo è riuscito a mettere al passo coi tempi vecchi canti (tra cui la nota ninna nanna ‘O lupo s’ha mangiato ‘a pecurella) con un live electronics. Bravissimi La Voce della Tradizione e Il Coro Popolare dell’Agro Nocerino Sarnese, grazie alle loro voci il folk non ha perso la sua autenticità.
Non è possibile descrivere la bravura dei musicisti che accompagnano l’artista, solo con l’ascolto è possibile capire la loro straordinaria musica: Marcello Vitale (chitarra battente e direzione musicale), Carmine Terracciano (chitarre), Nino Conte (fisarocnica), Gianluca Mercurio (percussioni), Antonio Montuori e Pasquale Di Lascio (percussioni con materiali di riciclo) sono riusciti a dare unicità alla grande festa popolare organizzata dalla Calogero. Con lo spettacolo di ieri sera il teatro Trianon Viviani riconferma la sua straordinaria stagione artistica, grazie soprattutto alle intuizioni del direttore Marisa Laurito che “sposa” solo progetti di qualità.
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