SOMMA VESUVIANA. Avrebbe dovuto gestire il recupero di parti metalliche da piccoli elettrodomestici e soprattutto rifiuti considerati non pericolosi, ma quando i carabinieri sono arrivati nell’azienda di metalli hanno trovato ben altro, da qui il sequestro e la denuncia.
E’ accaduto ieri mattina in una azienda di via Pizzone Cassante a Somma Vesuviana dove i carabinieri della locale Stazione e quelli forestali della Stazione Parco di Ottaviano sono intervenuti nell’ambito di controlli per la salvaguardia dell’ambiente nella “Terra dei fuochi”. I militari hanno denunciato il titolare della ditta che si occupa di metalli, perchè durante la verifica hanno trovato degli operai intenti a lavorare e smontare motori di auto e due vasche con all’interno rifiuti liquidi. Per l’imprenditore sono state predisposte anche delle sanzioni pari a più di 4mila euro e l’area di circa 400 metri quadrati è stata sequestrata. Nell’azienda era impiegato anche un lavoratore straniero “in nero” per il quale sarà coinvolto il Nucleo Ispettorato del Lavoro.
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