mercoledì 15 Gennaio 2025
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“Ciucci per che e per chi”, in migliaia allo storico Corteo di Carnevale di Scampia

NAPOLI. Una Carnevale inedito a Scampia. Si è svolto domenica mattina  lo storico Corteo di Carnevale di Scampia, giunto alla 33° edizione, da titolo «Ciucci per che e per chi ovverossia Scuola SCUOLA / Scuola MAL-TRATTATA».

Il tema di questo Carnevale è in riferimento alla pessima situazione in cui versa la scuola pubblica al pari degli altri servizi pubblici in Italia, ma con l’aggravante che la scuola deve (o dovrebbe), formare il futuro del paese. Tagli, precarietà, incompetenze e favoritismi vari contro chi combatte ogni giorno per riaffermare diritti che si credevano ormai acquisiti. Di contro, esperienze di lotta e resilienza dal basso che “fanno scuola” e che possono insegnare a chi fa della scuola “un mestiere”. Lo storico corteo è partito alle ore 10 dalla sede del GRIDAS, in via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia, Napoli.

Tanta musica con in testa la Banda del GRIDAS da quest’anno fornita di sax, la Banda Baleno Murga di Scampia, con la Murga Los Espantapajaros di Battipaglia (SA), la Murga Sin ConTrullo da Roma, la Malamurga da Roma, la Murga di Genova, la Pura Murga da Milano, e ancora, la scuola di musica “DROM MUSIC LAB”, il gruppo ‘o Rom, i finti-illimani, l’Orchestra Musica libera tutti. E quest’anno, diversamente dagli anni precedenti, il corteo si è chiuso con il tradizionale incendio non al campo rom di Scampia  ma sotto le vele. Il corteo è terminato con il consueto falò a ridosso del cantiere sotto le vele di Scampia in vista della manifestazione promossa dal Comitato Vele il prossimo 4 marzo tutti a Roma per chiedere al governo un impegno concreto per realizzare il piano di riqualificazione dell’area delle vele, per troppo tempo, ormai, rimasto sulla carta.

Il 33° Corteo di Carnevale di Scampia si inserisce nel più ampio Coordinamento dei Carnevali di Napoli e provincia che da 4 anni riunisce dal basso tutti quei carnevali nati nei vari territori con lo stesso spirito e gli stessi intenti di far confluire, nella festa del Carnevale, le battaglie e le proposte quotidiane per la riappropriazione di spazi e la consapevolezza delle proprie scelte.

 

foto di Tiziana Cennamo e Maddalena Nardaggio

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