Sant’Anastasia. Da un segnale partito dall’antifurto ad un capannone nelle campagne di Sant’Anastasia, grazie alla tempestività di azione dei carabinieri della Stazione di Somma Vesuviana una Jeep Renegade rubata è stata restituita al proprietario e un 47enne è stato denunciato. I militari hanno denunciato per ricettazione un uomo residente a Sant’Anastasia, già noto alle forze dell’ordine. E’ stato, infatti, sorpreso dagli uomini dell’Arma mentre smontava il veicolo all’interno di un capannone industriale in Via Villa Felice a Sant’Anastasia. L’autovettura è risultata, poi, rubata l’8 gennaio scorso a Casoria ed è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il capannone è stato sequestrato. I carabinieri sono riusciti ad intervenire in tempo grazie alla segnalazione da parte di un operatore “LoJack”, un sistema di recupero di veicoli rubati che utilizza il GPS e la tecnologia cellulare per localizzare i veicoli degli utenti abbonati al servizio, e in questo caso localizzava l’auto in quella zona. I carabinieri arrivati sul posto hanno trovato l’uomo ancora sul posto, non si esclude che ci fossero altri che collaboravano con cui nel lavoro di smontaggio, ma approfittando del buio e del fatto di conoscere bene l’area sono riusciti a dileguarsi. La vettura era pronta per il mercato “parallelo” dei pezzi di ricambio considerati “a buon mercato”. Un mercato che smetterebbe di esistere, e con esso la maggior parte dei furti “mirati” di alcuni modelli di vetture, se non ci fosse richiesta. Basterebbe, infatti, non rivolgersi a meccanici e carrozzieri senza scrupoli che per fare “il prezzo buono” ai loro clienti procurano i pezzi di ricambio per automobili di ultima generazione senza preoccuparsi della provenienza.
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