domenica 24 Novembre 2024
HomeCultura e SpettacoliAntonio Merone in scena con “L’Avaro di Molière” al Metropolitan

Antonio Merone in scena con “L’Avaro di Molière” al Metropolitan

L’ AVARO (da Moliere) adattamento in napoletano di Luigi De Filippo, in scena sabato, 17 e domenica, 18 dicembre 2022 al Metropolitan Cinema Teatro Caffè Sant’Anastasia (NA), in via Antonio D’Auria,  n. 153

 

Antonio Merone, come non l’avete mai visto, è il protagonista principale; Gli altri interpreti, in ordine di entrata sono:

Gennaro La Rocca; Michele D’Avino; Lucia Ogliastro; Alfredo Bruni; Attilio Miani; Carmine Beneduce; Annamaria Varetti; Antonietta Galante; Onofrio Ogliastro; Carmen Porricelli; Nicola Prisco.

L’ AVARO di Molière, versione napoletana di Luigi De Filippo. regia di Antonino Laudicina

Amministratore Clelia Mosca.

“L’ avaro di Luigi De Filippo,
Pulcinella di fine Ottocento.
Un “Avaro” tutto partenopeo”.

Si tratta di un adattamento davvero particolare e originale della celebre commedia di Molière (tradotta e adattata in due atti da Luigi De Filippo).

L’azione scenica si svolge a Napoli all’indomani dell’unificazione del Paese. I garibaldini sono discesi nella città… è un momento di confronto tra il Settentrione e il Meridione del paese. Le camicie rosse non si vedono mai sul palcoscenico ma si avverte la loro presenza; le immaginiamo più volte sotto casa dell’avaro mentre ascoltiamo i loro canti e i passi in sottofondo.

Il lampionaio napoletano annuncia nel prologo la fine del Regno dei Borboni e l’avvento del Regno dei Savoia con l’arrivo di Garibaldi. L’eroe dei due mondi è accolto dai napoletani tra l’entusiasmo e la confusione, lo smarrimento.

Il personaggio di Don Attanasio Mascaturo (Merone) rappresenta le ideologie, i privilegi di un mondo che sta tramontando; è per antonomasia simbolo della tirchieria; risparmia sul cibo, sugli indumenti, sulla casa.

L’avaro è odiato dai suoi due figli , promessi in matrimonio da lui a persone che non amano ma che hanno maggiori disponibilità economiche. Protegge comicamente e avidamente la propria cassetta con le monete d’oro. È il Pulcinella di fine Ottocento.

Sullo sfondo vi è Napoli: la Napoli con il Vesuvio che fuma, con il placido mare. La Napoli di ieri e di oggi con difetti e problematiche simili, per una commedia di ambientazione storica ma che sa essere molto attuale.

Una commedia che va vista e che sicuramente vi regalerà tante emozioni per la magistrale interpretazione degli attori e per la presentazione scenica.

Biografia

Cav. ANTONIO MERONE

acteur chanteur comique napolitain dal 1986…

Nasce a Sant’Anastasia (Na) il 23 dicembre del 1973, esordisce tredicenne al Teatro Metropolitan del suo paese nativo con una compagnia locale con due atti unici di Peppino De Filippo.

Nel 1989 frequenta un laboratorio teatrale al Teatro Bruttini di Napoli diretto da Saverio Mattei. Nello stesso anno viene scritturato dallo stesso Mattei, per un tour estivo con lo spettacolo “Tipi, tipacci, tipetti & company”.

Nel 1990 entra nella compagnia dei giovani del Teatro Sannazaro di Napoli diretta da Luisa Conte e prende parte allo spettacolo “‘Na santarella” di Scarpetta-Brancaccio, con Lara Sansone e Mario Brancaccio, per la regia di Giuseppe Di Martino.

Con lo stesso spettacolo, con la partecipazione straordinaria di Concetta Barra, partecipa alla rassegna “Incontri d’estate alle Terme di Agnano”.

Nel 1993 fonda la Compagnia Stabile del Teatro Metropolitan “Città di S. Anastasia (NA)” e mette in scena uno spettacolo di varietà dal titolo “Vulesse fà l’attore” con la partecipazione straordinaria di Franco Angrisano.

Nel 1994 parte per il servizio militare e viene subito inserito in uno spettacolo per un’importante manifestazione delle forze armate, dove gli viene attribuito un “Elogio” da parte del Generale di Squadra Aerea Giuliano Montinari.

Dal 1993 ad oggi, con la sua compagnia ha messo in scena più di sessanta commedie di vari autori, tra cui, Eduardo e Peppino De Filippo, Eduardo e Vincenzo Scarpetta, Antonio Petito, Raffaele Viviani, Andrea Perrucci, Armando Curcio, Giovanni Rescigno, Paola Riccora, Belisario Randone, Gaetano e Olimpia Di Maio, Nino Masiello, Mario Scarpetta, Mario Brancaccio, Corrado Taranto, Saverio Mattei, Giacomo Rizzo, Scarnicci e Tarabusi, ottenendo sempre grande entusiasmo da parte del pubblico.

Da anni porta in giro l’arte di Nino Taranto, riproponendo il suo repertorio sia teatrale che musicale.

Ha avuto collaborazioni con Olimpia Di Maio, Mariano Di Martino, Franco Angrisano, Liliana De Curtis, Ciro Capano, Oscar Di Maio, Mario Scarpetta, Saverio Mattei, Corrado Taranto, Ciro Giorgio, Ottavio Buonomo.

In trentacinque anni di carriera ha avuto diversi riconoscimenti:

nel 2006, vince il premio “Fontana d’argento” Città di Sant’Anastasia”.

Nel 2007, viene riconosciuto artisticamente come un “degno figlio di Totò” da Liliana De Curtis.

Nel 2008, vince il premio “Mario Scarpetta” come miglior attore, presso il Teatro Palapartenope di Napoli.

Nel 2018, viene inserito, dalla Famiglia Taranto, a pieno titolo nel novero dei Figli ed Eredi artistici di Nino Taranto.

Nello stesso anno, Leo Frasso, famoso attore di Varietà e Rivista degli anni ‘60/80, all’età di 88 anni, gli dona il suo costume e la maschera di Pulcinella, per un cosiddetto “Passaggio di consegne”.

Il 20 settembre ‘18, viene pubblicato il libro di Paola Guadagno “ANTONIO MERONE, biografia di un attore ostinato”. Edizioni Neomediaitalia.

Nel mese di febbraio del 2019, in occasione dei 33 anni dalla scomparsa di Nino Taranto, è tra gli ospiti illustri al Teatro Trianon Viviani di Napoli per una Serata di Gala.

Nello stesso anno, Tina Piccolo, (Ambasciatrice della Poesia Italiana nel Mondo), gli conferisce il Diploma d’Onore per gli altissimi meriti Culturali ed Artistici.

Il 2 giugno ‘19 con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, gli viene conferita l’onorificenza  di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Gennaio 2020, riceve il premio letterario “Bruno Miselli” sez. cinema/teatro in Piedimonte Matese (CE).

A dicembre 2020, viene designato a ricevere il “VINCE”, Premio Vincenzo Crocitti International 2020 in Roma.

Da marzo del 2021, sempre per le restrizioni del Covid-19, dopo tante richieste dei suoi fans, crea una Pagina Facebook “Il Teatro fatto da Casa Merone” dove posta delle brevi videoregistrazioni di pezzi recitati del Teatro di Tradizione, di autori come:

Totò, Libero Bovio, Gigi Pisano, Eduardo e Peppino De filippo, Eduardo Scarpetta, Nicola Maldacea, Antonio Petito e pezzi moderni di Saverio Mattei e Gianni Mauro. Ottenendo milioni di visualizzazioni e apprezzamenti da parte del pubblico virtuale, tanto che, molti giornali online e anche lo storico quotidiano di Napoli “ROMA” mettono in risalto la sua iniziativa.

A settembre del 2021, in diretta social dagli studi della Dream Music di Barra, in coppia con Ottavio Buonomo, registra quattro puntate del programma “DAL PRINCIPE AL COMMENDATORE” dedicato a Totò e Nino Taranto. Messo in onda successivamente sull’emittente privata CANALE UNO.

A dicembre dello stesso anno, in occasione dei suoi primi 35anni di carriera, torna in scena dopo due anni di fermo (per causa covid) con lo spettacolo “FELICISSIMA SERA…” riscuotendo un notevole successo e in quell’occasione riceve un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale di Sant’Anastasia.

Sempre a dicembre riceve l’incarico, da parte del suo comune nativo, di Direttore artistico dello SPIRITHUAL THEATRE (III edizione). Da novembre 2022 con la Società di famiglia MERONE & MOSCA è il nuovo Gestore e Direttore artistico del METROPOLITAN Cinema Teatro Caffè di Sant’Anastasia (NA).

 

 

 

 

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche