Napoli. Cinque anni, sei mesi e 20 giorni di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici: è la condanna inflitta ad Angelo Scala docente di Procedura civile presso diverse università tra cui la Federico II, coinvolto in un’indagine della Procura di Napoli in cui gli veniva contestato di avere chiesto a numerosi studenti rapporti sessuali per poter superare gli esami. Tuttavia il docente di giurisprudenza, difeso dall’avvocato Claudio Botti, ha incassato anche 14 assoluzioni, la cancellazione del reato di concussione e la derubricazione di diverse ipotesi d’accusa in traffico d’influenza.
Dalle indagini della Guardia di Finanza, che aveva installato microspie e microfoni nelle stanze in uso al docente, era emerso che prima delle date degli esami si svolgevano incontri tra il professore e gli studenti, anche al di fuori dell’università. In alcuni casi accertati, gli esami risultavano svolti formalmente nell’ateneo, ma non erano stati svolti in quel luogo o addirittura non erano mai stati sostenuti. L’Università Federico II si era costituita parte civile al processo.
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