NOLA – Il 16 gennaio 2015, alle ore 18:30, presso il Salone dei Medaglioni del Palazzo vescovile di Nola, si inaugurerà il IV anno della Scuola di Formazione alla cittadinanza attiva promossa dalla Diocesi di Nola. Il prof. Gaetano Manfredi, rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, relazionerà sul tema: Territorialità e Appartenenza. Impegno e Responsabilità per tutti.
Territorialità e partecipazione, questo il tema scelto per il IV anno della Scuola di formazione diocesana alla cittadinanza attiva della Diocesi di Nola, promossa dall’Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro e dall’Azione Cattolica. Una scelta in sintonia con il cammino sinodale che la Chiesa locale guidata da Mons. Beniamino Depalma sta compiendo, dal 2012, a partire dalla domanda “Come mai questo tempo non sapete valutarlo?” (Lc 12,54-56): «un percorso di discernimento – ha dichiarato il Vescovo di Nola – per interrogarsi anche sullo sguardo che si pone sul quotidiano e sull’agire messo in atto perché esso proceda verso il Bene al quale è orientato».
L’inaugurazione del nuovo percorso di formazione si svolgerà venerdì 16 gennaio 2015, presso il Salone dei Medaglioni del Palazzo vescovile di Nola. Il prof. Gaetano Manfredi, rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” relazionerà sul tema: Territorialità e Appartenenza. Impegno e Responsabilità per tutti. Don Aniello Tortora, responsabile della Pastorale sociale diocesana, introdurrà l’incontro che si concluderà con l’intervento di S. Ecc. Mons. Beniamino Depalma.
Gli incontri di formazione si svolgeranno da gennaio a maggio, presso la Curia vescovile di Nola, dalle 9:00 alle 12:00. Partecipazione, Città e costituzione, Legalità, Ambiente, Lavoro ed economia sociale i temi che si affronteranno, affidati rispettivamente a don Aniello Tortora, al dott. Umberto Ronga, dell’Università di Napoli Federico II, al dott. Vincenzo D’Onofrio, Magistrato, al dott. Stefano Di Foggia, Responsabile della Pastorale sociale per la Diocesi di Aversa e al Prof. Gian Paolo Cesaretti, dell’Università Parthenope di Napoli.
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