Pomigliano. Su richiesta del coordinamento delle associazioni ambientaliste di Pomigliano d’Arco si e’ firmato nella giornata del 7 giugno un importante Protocollo d’Intesa con l’amministrazione di Pomigliano d’Arco che prevede tra le altre cose la costituzione di un tavolo permanente di monitoraggio della qualita’ dell’aria aperto ad esperti. Il coordinamento Buonaria costituito qualche mese fa, vede unite le associazioni impegnate da anni sul territorio sul terreno ambientale e sanitario come Fare Ambiente, Plastic Free, Laudato Si, Mente e coscienza, Il Girasole, associazione Balbuzie, il comitato Masseria Fornaro e MassAria e ha trovato nel Sindaco Del Mastro e nell’Assessore all’Ambiente D’Auria una disponibilta’ immediata a collaborare insieme. “Solo un’azione coesa ed unita tra le amministrazioni e la societa’ civile, augurandosi anche in un impegno responsabile delle imprese” – dichiarano i responsabili del coordinamento Buonaria – “potra’ dare una risposta adeguata al gravissimo problema dell’inquinamento dell’aria. Gli sforamenti continui nel nostro territorio e che sono simili a tutta l’area nolana, non sono piu accettabili!! Si e’ gia’ superato la soglia minima prevista dalla legge che indica in massimo 35 sforamenti in un anno. Solo nel territorio di Pomigliano area Asi ci sono stati 36 sforamenti con la giornata di ieri e paradossalmente 42 sforamenti nel centro città di Pomigliano d’Arco nei soli primi 3 mesi dell’anno. Dati da brivido, da non dormire la notte. A San Vitaliano dove c’e’ l’altra centralina siamo a 44 sforamenti e ad Acerra a 41. E’ un tema che riguarda tutti e tutte le Istituzioni ad ogni livello. Decisioni che devono mutare radicalmente le abitudini delle persone dall’uso delle auto, all’utilizzo delle caldaie domestiche e dei condizionatori, all’impiego di camini di attivita’ industriali e commerciali a tutto cio’ che fa combustioni di attività di vario genere, alla riconversione delle aziende e alla delocalizzazione di quelle inquinanti. Alla riconsiderazione degli spazi della citta’, all’impiego dei mezzi pubblici. Il particolato di Pm10, e il Pm 2,5 quest’ultimo di diametro inferiore e piu’ facilmente in grado di penetrare in profondita’ nell’albero respiratorio umano ha un forte impatto negativo sull’ambiente, sugli animali e sulle persone soprattutto su quelle piu fragili a partire dai bambini . Sperimenteremo forme di analisi, proposte condivise e soprattutto azioni. Sarebbe utile replicarlo anche con il Tavolo dei Sindaci dell’area Nolana e attivare speriamo quanto prima, iniziative comuni . Siamo fiduciosi che qualcosa si muovera’ dichiarano i sottoscrittori del protocollo”.