domenica 24 Novembre 2024
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Eugenio Bennato incanta il Trianon, grande successo per il suo spettacolo

Napoli. Esplodono i suoni del Mediterraneo nel cuore antico di Napoli grazie al celebre artista Eugenio Bennato che ieri sera ha infiammato il pubblico del teatro Trianon Viviani. Foto       Nel cuore del quartiere Forcella, Bennato ha portato sul palco lo spettacolo musicale “W chi non conta niente” un excursus dei suoi brani più famosi insieme al suo nuovo singolo “Welcome to Napoli”. A navigare tra le maree dei suoni mediterranei insieme a Bennato, Sonia Totaro, che come un vulcano ha accompagnato l’artista con la sua incantenvole voce e seducente danza. La Totaro ha rapito il pubblico con la sua taranta. Esplosiva Francesca Del Duca, voce e percussioni di un concerto meraviglioso che ha toccato le leggendarie “sponde del sud”. Bravissimi i musicisti Ezio Lambiase, alla chitarra classica ed elettrica, e Mujura alla chitarra acustica e basso. Quasi due ore di buona musica, Bennato non si è sottratto alle richieste del pubblico che ha abbracciato calorosamente uno dei più grandi artisti partenopei. Tematiche antiche ed attuali, il repertorio del celebre autore non solo raccoglie e diffonde i suoni del sud ma sulle magiche note descrive uno spaccato di storia che vive ancora oggi. La resistenza dei briganti da lui cantanta, scritta a quattro mani nel ’79 con Carlo D’Angiò, è oggi l’inno di chi resiste in Val di Susa. Poi un’ Italia unita ma lontana dai suoi figli più “diseredati”, una storia raccontata male e perpetrata peggio, il suo racconto musicale è un una fonte di studio alla quale tutti dovremmo bere per capire perchè la strada percorsa dai giovani oggi è ancora impervia. Ma il momento più emozionante è stato vissuto con l’esibizione di tre giovani e bravissime musiciste provenienti dalla Russia e dall’Ucraina. La cantante Juliana Pylypiuk, la pianista Tetyana Sapeško e la violinista Kulikova si sono esibite insieme nel brano “Canzone per Iuzzella”, celebre sottofondo musicale del suggestivo sceneggiato degli anni  ’80 “L’eredità della Priora”. Le tre musiciste hanno eseguito questo brano in maniera eccezionale, l’emozione era visibile ed è arrivata sicuramente al pubblico. «Tempi difficili, tempi di guerra. L’arte ci permette di accogliere ed unire popoli che i potenti dicono “nemici”. Canzone per Iuzzella, interpretata da tre artiste provenienti da Ucraina e Russia» il commento di Eugenio Bennato. Un plauso per la buona riuscita dello spettacolo va anche al direttore artistico del Trianon Viviani, Marisa Laurito. Il suo estro e la sua professionalità stanno facendo rinascere non solo uno dei teatri più noti di Napoli ma la stessa cultura partenopea.

Video Canzone per Iuzzella. Fonte profilo fb Eugenio Bennato

 

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