SANT’ANASTASIA. Un Natale solidale è quello che si prefigge il team, responsabile della creazione delle famose Pigotte Unicef, domenica 21 dicembre, al villaggio di babbo Natale di Madonna dell’Arco.
Arriva anche nella cittadina anastasiana la famosa Pigotta, bambola di pezza tipica del dopoguerra, oggi icona dell’ unicef, che sarà possibile avere con una donazione minima di venti euro, all’interno del villaggio di babbo Natale in piazza Arco dalle 9 alle 20 di domenica 21 dicembre. Il ricavato delle vendite andrà al programma unicef “strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’infanzia” per combattere la mortalità infantile. Ricordiamo che l’unicef (fondo delle nazioni unite per l’infanzia) è un’agenzia nata a New York (dove ancora oggi vi è la sede centrale) nel’46 per aiutare i bambini nel secondo dopoguerra, da allora la sua opera umanitaria non si è mai arrestata anzi è presente tutt’ora in 158 stati e si occupa di assistenza ai bambini con le loro madri, nei paesi in via di sviluppo. Il fine nobile dell’iniziativa trova le sue radici anche qui a Sant’Anastasia con la collaborazione dell’assessore comunale Lucia Barra, la responsabile di zona Cinzia Conese con il “laboratorio amiche delle Pigotte” gestito da Adalgisa Municinò, hanno fatto sì che si realizzassero interamente a mano tutte le bambole di pezza con l’aiuto gratuito delle socie e sarte: Concetta Auriemma, Liliana Costa, Pina Travino, Andreina Esposito, Maria Rosaria Di Monda, Carolina Di Perna, Marianna Barca e Annamaria Dell’Aria. Il primo “banchetto” è stato già fatto il 6 dicembre , sia le Pigotte che gli altri prodotti unicef hanno riscosso un notevole successo, Adalgisa Municinò portavoce del gruppo, dice: “Confidiamo che domenica 21 ancora più numerose saranno le adozioni” prosegue “ lo scopo è di offrire ai bimbi bisognosi quanto più di necessario per la sopravvivenza, la salute e la cultura, di cui essi hanno bisogno per crescere” conclude “saremo ancor più orgogliosi del nostro lavoro quanto più sarà proficuo ed abbondante al fine dello scopo che tutti ci prefiggiamo”. #unapigottaadottataèunavitasalvata
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