Campionato di serie A: Napoli, boccata d’ossigeno. Dopo quattro turni a digiuno di vittorie in campionato, gli azzurri ritornano a sorridere davanti al proprio pubblico e liquidano per 2-0 il fanalino di coda Parma.
I ducali hanno evidenziato tutti i loro limiti sin dall’inizio, non a caso il modulo era un 4-5-1 (molto rinunciatario) confermando la loro pochezza in zona gol.
Benitez, in vista della Supercoppa Italiana di lunedì contro la Juventus, schiera in campo una difesa inedita con la coppia centrale composta da Henrique e Britos. Osservano un turno di riposo anche Inler, Jorginho ed Higuain, al loro posto giocano David Lopez, Gargano e Zapata.
Donandoni deve fare a meno dei numerosi infortunati come Biabiany a Cassani. Palladino è l’unica punta coadiuvato da Cassano.
Formazioni:
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Gargano, David Lopez; Mertens, Hamsik, Callejon; Zapata
Parma (4-4-1-1): Mirante; Lucarelli, Santacroce, Paletta; Gobbi, Mauri, Acquah, Galloppa, De Ceglie; Cassano; Palladino
Cronaca della partita:
Il Napoli cerca spazi nella difesa gialloblù, ma gli ospiti si difendono bene e reggono fino al 19’: Maggio crossa di sinistro nell’area di rigore avversaria, Zapata stoppa la sfera ed elude con il corpo l’intervento di Paletta calciando in porta in girata; Mirante è battuto. Dopo lo svantaggio, il Parma è costretto a scoprirsi, ma riesce a creare solo timidi contropiedi con palle lunghe.
Alla mezzora, Callejon si libera e viene steso da Gobbi nell’area di rigore avversaria; l’arbitro indica il dischetto. Mertens calcia troppo centralmente e Mirante riesce a toccare la sfera che però termina ugualmente in rete. 2-0 per gli azzurri. Adesso il Napoli deve fare attenzione a non rilassarsi troppo per non incorrere negli errori commessi con Palermo e Cagliari. Al 36’ gli uomini di Benitez vanno vicini alla terza segnatura: calcio di punizione da posizione defilata, Mertens indirizza la sfera verso Britos, ma il colpo di testa del centrale uruguaiano termina alto.
Al 56’ Gholum fa partire un diagonale, Mirante blocca senza problemi. Un minuto più tardi, su una ripartenza del Napoli, Mertens trova un corridoio per Zapata, il colombiano entra in area a calcia in porta, Mirante para in due tempi. Il Parma, come una vittima sacrificale, sembra essere rassegnato all’ennesima sconfitta. Al 61’ Hamsik, al limite dell’area di rigore avversaria, apre sulla destra per Callejon, lo spagnolo supera un avversario e calcia in porta, palla sull’esterno della rete. Al 73’, il Parma effettua il suo primo tiro in porta con il neo entrato Lodi, la sfera colpisce il palo e carambola sulla schiena di Rafael prima di terminare in angolo. La partita stava rischiando di riaprirsi clamorosamente. Sul cambio di fronte, Higuain (entrato al posto di Zapata) cerca l’azione personale, Mirante gli nega il gol.
La sfida non ha più nulla da dire e dopo tre minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Gli azzurri battono agevolmente il Parma e si riportano in piena zona Champions.
Per gli uomini di Donadoni è notte fonda, sette punti in classifica sono davvero pochi.
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