Domani, presso la Sala Consiliare si svolgerà il quinto incontro per “DISabilità oltre i limiti”, Adele Ferrara da Napoli parlerà di inclusione. L’iniziativa finalizzata a consolidare una cultura inclusiva delle persone con disabilità. Adele è Consigliere Nazionale e Presidente della sezione Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), di Napoli.
Più di 1 miliardo di persone nel mondo vive con una qualche forma di disabilità.
Troppo spesso questo può portare a disconnettersi, vivere in isolamento e affrontare discriminazioni.
Dal 2009 Adele è affetta dalla SLA, patologia rara neurodegenerativa progressiva, la cui cura ancora non esiste. La sua rappresenta una forte testimonianza di coraggio e determinazione nel superare i limiti dettati dalla propria condizione di persona con disabilità. L’esempio di chi non si è arreso di fronte alla malattia che l’ha sorpresa, ma combatte quotidianamente senza perdere la speranza, perché sia restituita e garantita dignità ai tantissimi pazienti con SLA, innanzitutto in quanto persone.
Al mattino saranno presenti all’incontro alcune classi degli Istituti del territorio coinvolti nell’iniziativa, mentre nel pomeriggio – alle ore 17.00 – Adele Ferrara sarà a disposizione del pubblico.
Essere fragili però non significa essere deboli. Inclusione, diritti, empowerment sono le sfide, ma è la logica che deve cambiare. Questo il punto di vista di “DISabilità oltre i limiti”, iniziativa giunta alla quinta edizione promossa dal Garante sul territorio di Vico Equense il 22 aprile e che vedrà protagonista Adele Ferrara, presidente della sezione di Napoli e consigliere nazionale di Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Quella di Adele è proprio la storia di una disabilità oltre i limiti: 49 anni, è l’esempio di come si possa vivere, anche con la Sla, occupandosi di chi è nella stessa condizione e diventando un punto di riferimento come presidente di Aisla Napoli e referente nazionale dell’associazione. La sua testimonianza all’evento, in particolare, si fonda su presupposti di uguaglianza, portando a riflettere sull’inclusione e, in particolare, sull’inserimento lavorativo.
«La nostra vita -aggiunge Adele, la presidente di Aisla Napoli- diventa preziosa proprio nella relazione con gli altri. Questo è lo spirito di un’associazione come Aisla: persone che aiutano persone. Perché la vita continua, per fortuna, nonostante la Sla”. Adele chiama la Sla, la Stronza Letalmente Armata, e aggiunge: “non potrà mai togliermi la gioia di vivere, i miei sentimenti, i miei pensieri, la mia voglia di viaggiare e anche quella di tifare per il Napoli. Più dono me stessa e più resisto. È così che il cuore ha la sua rivincita.
Io ho scelto di seguire il cuore con coraggio. E non è forse questa la migliore terapia?”.
Per ricevere informazioni su come partecipare all’evento, dalle 17 alle 19 nella sala consiliare del comune di Vico Equense, si può scrivere a garantedisabilita.vicoequense@gmail.com oppure chiamare 339 172 8638.
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