Sant’Anastasia. É stata una giornata emozionante quella trascorsa questa mattina nell’Aula Polifunzionale del Santuario di Madonna dell’Arco. L’associazione Terre di Campania è riuscita a portare nella cittadina anastasiana, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, centinaia di studenti per la manifestazione laboratoriale “Le Figlie dell’acqua”. Scenografia dell’evento alcune installazioni create dagli studenti dei licei artistici campani. Da circa un mese Terre di Campania ha trovato la sua sede al Santuario mariano.
S.Anastasia. Al Santuario di Madonna dell’Arco nasce un centro culturale
L’organizzatore Giuseppe Ottaiano è riuscito ad unire geologia, arte e musica in uno dei luoghi più suggestivi del Vesuviano. I ragazzi dei licei artistici questa mattina hanno seguito alcuni laboratori, appunto, dedicati all’acqua oltre a visitare il bellissimo Santuario. Ad aprire la manifestazione i bravissimi e talentuosi ragazzi del Liceo Musicale di Acerra Bruno Munari. Video
Ha moderato l’evento la presidente dell’associazione Terre di Campania Maddalena Venuso. «L’immagine della Madonna dell’Arco è stata affrescata sulle mura di un acquedotto romano che portava l’acqua dalle montagne dal Serino fino a Cuma – racconta il priore Gianpaolo Pagano – celebrare l’acqua in questo Santuario è significativo. Il nome Madonna dell’Arco richiama non solo l’arco dell’acquedotto ma anche l’arcobaleno, quello della pace tra l’umanità e Dio al tempo del diluvio. Oggi quando si parla di acqua ci riferiamo anche all’alleanza tra uomo e creato, se questo manca la pace non è assicurata. Le guerre nascono perchè non c’è pace tra uomo e risorse del creato». «Voglio ringraziare padre Gianpaolo per aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa – commenta l’assessore Veria Giordano – come Amministrazione siamo pronti a sostenere tutte le iniziative nell’ambito di questo progetto, Giuseppe Ottaiano avrà il nostro appoggio». Ed è proprio l’organizzatore, Ottaiano, che ringrazia i ragazzi per le opere realizzate: «Avete fatto un lavoro straordinario, 900 studenti che hanno lavorato allo stesso progetto. Avete raccontato l’acqua attraverso l’arte e sensibilizzato tutti noi alla sua tutela». Madrina della manifestazione l’attrice Christiane Filangieri che ha dichiarato: «Mi sono chiesta se l’acqua sarebbe felice di sapere che ci siamo noi umani nella sua vita, credo che ci risponderebbe “nun tanto”. Perchè la maltrattiamo, non la rispettiamo. Vi invito ad amarla di più. Cerchiamo insieme di risparmiarla». http://
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