sabato 30 Novembre 2024
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“Arresta i cattivi” così i bimbi raccontano il papà carabiniere

NAPOLI: “Aiuta gli altri”, “È davvero forte!”. Le parole dei bambini per raccontare il papà carabiniere

“Passa tanto tempo fuori, però lo fa per proteggerci! Papà arresta i cattivi, è il mio eroe e io la sua principessa”. Irene, 5 anni, è la figlia di un maresciallo dei carabinieri. E in occasione della celebrazione della Festa del Papà gli è stato chiesto come vede il padre, specie quando indossa l’uniforme da carabiniere. Ci ha pensato per qualche secondo e quando si è voltata verso il papà è arrossita. Poi la risposta convinta, con un timido sorrisino.
Ha poi aggiunto: “La mattina va a lavoro presto e prima di andare viene nella mia stanza. Fa sempre rumore ma io faccio finta di dormire. Però sono contenta perché sento il suo profumo.”

Beatrice, invece, prima di rispondere osserva il papà – anche lui Maresciallo dei carabinieri – e legge nei suoi occhi l’imbarazzo. Ha 7 anni e non ha dubbi sul fatto che il padre arresta i ladri e li porta in carcere. “Non si ruba, è sbagliato rubare! Mio papà quando vede un ladro lo arresta, con le manette! Volevo giocarci con le manette ma papà mi ha sgridato. Una volta ho messo il suo cappello da Carabiniere ma lui non se n’è accorto.”

Il padre di Domenico è un Appuntato Scelto e lavora in una delle Stazioni Carabinieri del capoluogo campano. È terrorizzato da quello che il figlio potrebbe dire e ascolta impaziente.
“Ho 7 anni e papà fa il Carabiniere!”. Quando gli chiediamo cosa pensa del suo lavoro risponde: “E’ bello perché mi racconta tante cose, tante storie. Anche se a volte esagera! Però è davvero forte!” Lo dice annuendo, il padre, invece, vorrebbe sprofondare.

Abbiamo ascoltato tante frasi, tante piccole confessioni ingenue ma radicate in un’idea molto profonda. Per tutti i bambini le prime risposta sono “sconfigge i cattivi” e “aiuta gli altri”.
E poi ognuno racconta un’immagine differente, con la spontaneità caratteristica dei più piccoli.

Annabella è più grande, ha 13 anni: “il pomeriggio, quando è a casa, mi aiuta a fare i compiti. Non ha molta pazienza e spesso mi sgrida quando perdo tempo. Durante il lockdown, nei momenti in cui non lavorava, abbiamo visto tante serie tv poliziesche, insieme sul divano. Mi domando se anche lui per strada fa inseguimenti e sparatorie. Un po’ mi spaventa ma lui è forte.”

“Una volta ho visto la macchina dei Carabinieri.” – dice Antonio, 8 anni. “C’era papà vestito da Carabiniere e mi ha salutato. Io ero contento perché i miei amici di scuola mi hanno fatto tante domande. Come una persona famosa. Ammiro tanto papà perché aiuta gli altri e arresta i ladri!”

Quello di aiutare gli altri è un tema ricorrente e molti dei bambini ascoltati sono consapevoli della sua importanza. Sapere che il papà Carabiniere è presente per gli altri li rassicura, li fa sentire protetti da tutto e tutti.
Perché il Carabiniere è un po’ papà (e mamma) per tutti. Da uomo, da padre e da cittadino conosce i problemi quotidiani e li affronta a viso aperto, portando quel pizzico di amore paterno che non guasta mai.
È vicino alle donne vittime di violenza e al ragazzino vittima di bullismo. Veste i panni di un figlio quando c’è un anziano truffato da persone senza scrupoli. “Potrebbe essere mio padre!”, quante volte abbiamo ascoltato questa frase?!
Papà per tutti, anche per chi ha bisogno solo di una chiacchierata o di una parola di conforto. Senza chiedere nulla in cambio, pronto ad esserci in ogni momento, per la comunità.

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