Ormai è chiaro a tutti, il sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo non ha più la maggioranza. Al Consiglio Comunale di ieri sera, i dissidi interni, che stanno logorando questa amministrazione claudicante, sono emersi in modo inequivocabile. Dopo aver disertato, in meno di 15 giorni, due sedute di Consiglio Comunale, il sindaco Fiengo si è presentato soltanto con 7 consiglieri della sua squadra per votare il Bilancio Consolidato. Il gruppo misto, composto da 4 Consiglieri (Romano, Esposito, Forte e Sorrentino) che garantivano la maggioranza numerica a Fiengo, non era presente in Consiglio. A gettare benzina sul fuoco, i dissapori del gruppo di Città Futura che, a più riprese, ha mostrato una certa insofferenza nei confronti del gruppo misto. Si è di fatto aperta una crisi politica di difficile soluzione, che a breve porterà allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Il Sindaco, durante il Consiglio Comunale, non curante della situazione politica in cui versa la sua Amministrazione, ha anche chiesto invano l’appoggio per la candidatura alla Città Metropolitana. FIENGO non è riuscito ad ottenere né il sostegno del Consiglio Comunale di Cercola, come solitamente accade in questi casi per gli Amministratori virtuosi, né tantomeno ad incassare l’appoggio di tutta la sua maggioranza.
Dopo 2 mandati, i disastri di questo Sindaco sono sotto gli occhi di tutti. Fiengo ha accumulato un debito nelle casse comunali di 3.5 milioni di euro, che peserà per anni sulle spalle dei Cercolesi. Ha abolito la refezione scolastica (nella nostra area, solo a Cercola non c’è la mensa) e il trasporto scolastico, creando difficoltà enormi alle famiglie. Ha aumentato la TARI alle stelle, garantendo un servizio di raccolta rifiuti scarso e difforme dal capitolato (i cittadini di Cercola pagano per la TARI circa 70 euro procapite in più rispetto alla media regionale). Non ha mosso un dito per combattere l’evasione fiscale, a danno dei Cittadini onesti. Ha completamente ingessato l’attività amministrativa dell’Ambito dei Servizi Sociali, che rischia nuovamente l’onta del Commissariamento, rendendo quasi inesistente l’erogazione dei servizi sociali di base. Ha portato allo sbando tutti gli uffici comunali. Non c’è un singolo cittadino di Cercola che non ha da raccontare una storia grottesca sul malfunzionamento degli Uffici, in particolare dell’Anagrafe.
E’ FINALMENTE GIUNTO IL MOMENTO DI VOLTARE PAGINA SIAMO PRONTI A RIPORTARE CERCOLA DOVE MERITA
I Consiglieri Comunali di opposizione Angelo Visone
Giorgio Esposito
Pasquale Esposito
Biagio Rossi
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