Il movimento demA: “La scuola torni luogo di comunità per la formazione anche umana”
“Oggi un fiume di ragazze e ragazzi, circa 200 mila in quaranta città italiane, ci ha ricordato, ancora una volta, che si è perso il senso delle cose rispetto alle scelte che le istituzioni compiono per il loro futuro. Sono scesi in piazza per Lorenzo e Giuseppe.
Lo dichiarano in una nota Annamaria Palmieri, Salvatore Pace e Donatella Chiodo dell’ufficio di presidenza del movimento demA.
“Nel corso degli ultimi anni il senso profondo della Scuola, fondamenta su cui si basa la crescita delle generazioni future, è stato depauperato dalle istituzioni asservendola a logiche aziendali.
“Solo qualche giorno fa (martedi 15 febbraio us, ndr) il movimento demA si è espresso chiedendo l’abrogazione dell’alternanza scuola/lavoro e l’esclusione degli studenti da ogni attività che concorra al ciclo produttivo delle aziende in cui si svolgono gli stage, soprattutto se comporta rischio di incidenti.
Noi siamo al fianco dei giovani – concludono – perché siamo convinti che la scuola è il luogo dell’apprendimento, dello studio e della formazione umana, il posto dove crescere insieme e non un mondo subalterno a quello produttivo e del profitto per il capitale. Prima le persone e basta repressione nei confronti degli studenti e delle lotte. No alla violenza! Senza lotte giovanili e sano conflitto sociale non c’è democrazia.
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