Risposta che però non è andata bene all’ex vicesindaco Mariano Caserta che afferma: “ Nessuno mette in dubbio che l’ente abbia presentato la domanda ma ciò che viene sottolineato che il finanziamento non è “rimandato” ma perso anche perché nel decreto e nella graduatoria non c’è alcun riferimento al rimando nè al Comune di Sant’Anastasia. Pertanto se non fosse stato per il solo fatto, fortunatamente per noi, che hanno riaperto la possibilità di presentare nuovamente la domanda non ci sarebbe stata alcun erogazione di denaro per l’ente”. Pavone infine ha replicato: “Nessuna falsa dietrologia. In primis, dibattevo sul presupposto che l’Ente avesse partecipato al bando e pertanto rassicuravo la consigliera Sannino su questo e sulla nostra partecipazione nella ‘nuova finestra’ aperta dal ministero (che poi era già palese alla presentazione originario del bando). Nello specifico, per essere completi, c’è stato un errore formale nella presentazione della domanda fatta a novembre. Una firma sbagliata, purtroppo. Dico purtroppo perché avremmo potuto già ottenere il finanziamento. Ci siamo già attivati per la ‘nuova finestra’ e sono certo che nella prossima primavera, grazie a questo finanziamento, implementeremo la nostra struttura a Servizio dei cittadini per migliorare ancora di più la nostra % di raccolta differenziata e avvicinarci all’obiettivo di quota 80 e cominciare a fare risparmiare un bel po’ di soldini ai nostri concittadini. A breve, intanto, sarà attivo l’ecocompattatore acquistato con fondi comunali nella programmazione 2021. Resto a disposizione come sempre, di tutti, per qualsiasi chiarimento”.
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