Acerra. Spingersi oltre, superare i confini per essere vicino alle persone che ne hanno bisogno; l’associazione “La porta aperta” è riuscita anche in questo arrivando fino in Romania per destinare diverse cose: dai generi alimentari, all’abbigliamento fino a ai beni di prima necessità per i bambini.
Questo progetto nasce dall’incontro casuale tra il presidente dell’associazione, Pina Nunù Russo, e Tabita Gabriela Ivanof, portavoce dell’iniziativa, mamma di tre figli e che vive a Poggiomarino.
Dal dialogo di queste due grandi donne è partita tutta la macchina organizzativa; dopo che l’associazione ha raccolto diversi tipi di generi dall’alimentare all’abbigliamento, Tabitha da Acerra, carica e porta in un centro accoglienza a Poggiomarino e ogni settimana parte il furgoncino per la Romania. Tutto ciò avviene ciclicamente ogni mese.
Come ci racconta il presidente Pina Russo: “Adesso abbiamo mandato dei vestiti da sposa, da comunione, perché per fortuna li non c’è sempre la neve e quindi anche loro fanno tutto ciò che facciamo noi. L’associazione “La porta aperta” si è spinta fin lì e siamo riusciti a mettere un nuovo tassello in questa grande catena che si muove ogni giorno. Oggi abbiamo aggiunto un progetto, un’iniziativa che è un anello grande per la nostra famiglia”.
Anche paesi limitrofi hanno accolto molto bene l’iniziativa e un riscontro positivo c’è stato da Aversa che vorrebbe creare un punto di raccolta.
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