Il ministero dell’immigrazione australiano ha annullato per la seconda volta il visto di Novak Djokovic, il tennista n.1 al mondo fermato a Melbourne dove si è recato per partecipare agli Australian Open. A quanto si è appreso rischia un bando di tre anni dall’ Australia.
Il ministro australiano dell’Immigrazione, Alex Hawke, ha precisato in una nota che la decisione di annullare il visto concesso a Novak Djokovic è stata presa “per motivi di salute e di ordine pubblico”. Era giunto a Melbourne il 5 gennaio scorso con un visto supportato da una esenzione medica basata su una infezione da Covid, essendo risultato positivo al test, secondo quanto sostenuto dai suoi legali, il 16 dicembre scorso.
La decisione implica che al giocatore serbo, che mirava al suo 21/o titolo di un Grande Slam, record agli Australian Open che iniziano lunedì, sarà vietato l’ingresso nel Paese per tre anni, tranne che in determinate circostanze.
Djokovic aveva ammesso un errore nella compilazione del documento di immigrazione consegnato al suo arrivo a Melbourne, in Australia, in particolare nella dichiarazione di non aver viaggiato nei 14 giorni precedenti il suo arrivo in Australia quando invece era stato visto a Montecarlo, in Spagna e in Serbia.
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