SOMMA VESUVIANA. Dal docente Giuseppe D’Avino, che ha ideato un progetto innovativo “Il Festival della Matematica” e che ha coinvolto gli studenti dei Circoli didattici di Somma, riceviamo una lettera che di seguito pubblichiamo, contenti di poter dare voce ad un’iniziativa che ha avvicinato i bambini ad una materia complessa e non sempre amatissima, ma che per loro si è rivelata interessante come un gioco.
Gentile Direttore,
mi presento: Giuseppe D’Avino, docente di Matematica e Fisica del Liceo “Evangelista Torricelli” di Somma Vesuviana. Ho una grande passione verso la matematica e ritengo che il rifiuto di questa disciplina sia frutto di un pregiudizio e/o dovuto a cattivi insegnamenti. Se la matematica viene presentata come un gioco e/o un divertimento credo che molte persone potrebbero iniziare ad avvicinarsi ad essa. La Matematica è la regina delle scienze (Gauss) ed è presente in ogni attività quotidiana, è per questa ragione che ho, da sempre, cercato di motivare i giovani a studiarla. Quest’anno (scolastico) ho deciso di realizzare un Progetto coinvolgendo alunni della scuola primaria. Sapevo che dal 1988, grazie ad un fisico statunitense (Larry Shaw), gli americani festeggiano il pi-greco day. Nel 2009 la festa è diventata ancora più grande: il presidente americano Obama ha proclamato il 14 marzo data ufficiale delle celebrazioni del Pi Greco, rendendo questo giorno anche un’occasione per incoraggiare i giovani verso lo studio della matematica. Un modo ludico per avvicinarsi a quello strano numero decimale messo a punto nella Magna Grecia e ancora in uso oggi. Tra l’altro, il suo ruolo risulta essere assolutamente fondamentale nelle missioni spaziali. Ricordo al lettore che 14 marzo (14,3) in lingua anglosassone si scrive 3,14 (cioè, pi greco). Quale occasione migliore per far partecipare gli alunni della primaria dei vari circoli che si trovano in una frazione di Somma? Ebbene ho esposto il mio Progetto: “Il festival della Matematica” al Sindaco avvocato Pasquale Piccolo. L’idea è piaciuta e ha fatto in modo che potessi contattare i dirigenti del primo, secondo e terzo circolo. Durante il mio giorno libero, ho incontrato gli alunni dei diversi plessi ai quali ho presentato oltre ai giochi di logica anche alcuni esperimenti di fisica con materiale povero. Ho preparato una serie di batterie (test di logica) in cui l’intuizione e non il calcolo predominasse. Ciò che mi premeva non era tanto verificare la correttezza o meno del risultato ma il percorso (ragionamento) fatto. Alla fine, nel mese di marzo c’è stata la premiazione. Il Festival doveva concludersi il 14 marzo al teatro “Summarte”. Il sindaco avvocato Pasquale Piccolo, avendo rassegnato le dimissioni, è stato sostituito dal commissario prefettizio. Questi ha fornito il sostegno morale, ma non poteva assumere impegni non presi. Pertanto, i diversi circoli sono stati ‘costretti’ a realizzare, ciascuno per conto proprio, la manifestazione di chiusura del Progetto. Al secondo circolo la manifestazione finale si è tenuta il giorno 14 marzo mentre al terzo circolo si è tenuta il ventuno marzo. Nelle pagine di Facebook dei rispettivi circoli è possibile visualizzare alcuni momenti relativi all’evento. Per quanto concerne il I° circolo, la manifestazione si terrà giovedì 6 aprile alle ore 15. Durante la manifestazione finale, gli allievi hanno cantato canzoni ideate da loro e recitato poesie inerenti la matematica dando prova che giocando si impara. Altri allievi hanno creato un libricino con test, che mi hanno dato come compito da risolvere. Speriamo che possa riuscirci, in caso contrario non potrò ricevere, l’anno prossimo, l’attestato di partecipazione. In un filmato una frase mi ha particolarmente colpito: La mente è come un paracadute funziona solo se si apre. Il Progetto non ha avuto costi, nel senso che l’unica spesa si chiama: entusiasmo.
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