SANT’ANASTASIA. Sulla questione 118 interviene il consigliere del Pd Raffaele Coccia che vuole rammentare al sindaco l’impegno che lui, con i vertici regionali del suo partito, ha portato avanti per far si che il servizio restasse in città.
“Ovviamente il sindaco va nuovamente all’attacco”, commenta Coccia, “adesso leggiamo dai giornali che tale proposta è stato proprio lui a portarla avanti. Voglio ricordargli alcuni passaggi”. Ed è così che Coccia fa una breve cronistoria della vicenda. “Nel consiglio comunale del 28 giugno 2016 ho presentato un question time sulla questione 118”, spiega, “comunicando all’amministrazione che da lì a poco il servizio di emergenza sarebbe stato trasferito in altro Comune e per scongiurare tale sciagurata decisione, proponevo di mettere il servizio di ambulanza nella sede del distretto sanitario Sant’Anastasia dell’asl NA3 sito in via Garibaldi nelle prossimità del Municipio, il sindaco per tutta risposta dichiarava, e ci sono i verbali del consiglio comunale a testimoniarlo, “ma sono locali dell’ASL; io devo proporre a l’ASL locali che sono di suo possesso? Cioè io devo proporre all’ASL un locale che è in sua gestione?”. Il 10 agosto su mia proposta si è tenuta presso la sala giunta del comune una riunione tra il sottoscritto, la consigliera regionale Enza Amato, il direttore sanitario dell’ASL dott. Caterino e la vice sindaco Aprea, proprio in quella riunione ribadivo che il servizio di emergenza dovesse essere allocato nei locali interessati tant’è che dopo tale riunione io, la consigliera Amato e Caterino siamo andati a visionare i locali in oggetto e stesso allora abbiamo convenuto che tale soluzione era quella giusta mentre nella stessa riunione la Aprea proponeva altri ambienti di cui qualcuno addirittura di privati. Alla fine abbiamo avuto ragione noi anche se oggi cercano di far passare per verità un’altra versione, avrebbe detto un nobile napoletano “ma mi faccia il piacere”.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.