SOMMA VESUVIANA. Sarà il Tar a doversi esprimere sui concorsi per l’assunzione di 4 dipendenti comunali a tempo indeterminato a Palazzo Torino.
Concorsi tanto contestati dall’assessore al Personale Rosanna Raia (per la scelta di procedere con lo scorrimento delle vecchie graduatorie) e che le costarono l’estromissione dalla giunta di Pasquale Piccolo, sono ugualmente contrastati dal presidente della commissione Trasparenza Crescenzo De Falco che, come aveva annunciato, ha presentato ricordo al Tribunale amministrativo per chiederne l’annullamento. A darne notizia è lui stesso in un manifesto. “Bando alla ciance”, scrive De Falco del Pd, “presentato ricorso al Tar Campania per l’annullamento delle delibere fatte dall’amministrazione che permetterebbero di assumere 2 geometri e 2 istruttori amministrativi effettuando lo scorrimento delle vecchie graduatorie fatte in epoca Allocca che penalizzerebbero i giovani sommesi “vietandogli” di concorrere ad armi pari in un “vero” concorso pubblico. A chi diserta il consiglio comunale adducendo motivazioni vaghe ed equivoche e a chi fa inciucio su Facebook rispondiamo che solo attraverso azioni concrete si possono ottenere reali miglioramenti dei servizi pubblici. L’unica opposizone all’amministrazione che alle chiacchiere preferisce i fatti è quella del consiglkere del Pd presidente della commissione Trasparenza Crescenzo De Falco”. In particolare, il ricorso presentato dall’avviocato nominato da De Falco chiede l’annullamento della delibera per i seguenti motivi “Illogicità, irragionevolezza, irrazionalità ed inoportunità dell’azione amministrativa, eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento, erronea interpretazione ed applcazione di legge, vuolazione di legge e anche dell’articolo 24 dello Statuto comunale e violazione ed erronea applicazione del D.l. 101/2013 articolo 4”. Ma il presidente della commissione Trasparenza ci tiene a sottolineare che non si “tratta di una questione personale contro i quattro per i quali si dovrebbe procedere all’assunzione (tutti nomi noti da tempo e legati per parentele e amicizie con amministratori vecchi e nuovi, ndr), ma di voler dare ai nostri giovani la possibilità di partecipare ad un concorso pubblico”.
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