di Alessandro Masulli
SOMMA VESUVIANA. Il 4 novembre, in occasione della celebrazione per la Festa dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, non poteva non mancare il ricordo del Colonnello Gaetano Aliperta, esempio di valore, coraggio e tenacia.
Le celebrazioni del 4 novembre si sposteranno, per disposizione del Prefetto, a Domenica 6 alle ore 11:00 con la tradizionale deposizione di una corona al monumento ai Caduti in guerra. L’Amministrazione, d’intesa con l’Archivio Storico Comunale, ha inteso commemorare la fulgida figura di Aliperta in occasione del trentesimo anniversario della sua morte.
Gaetano Aliperta nacque il primo maggio 1896 a Somma Vesuviana, si iscrisse sin da ragazzo all’associazione patriottica “Trento e Trieste”. Mentre la guerra già infuriava in Francia, e l’Italia si preparava al conflitto, il giovane Gaetano decise di interrompere gli studi e di arruolarsi in Fanteria. Assegnato al 51° reggimento di stanza a Perugia e, quasi per caso, mentre frequentava la biblioteca, si trovò a leggere un libro di aerologia che lo appassionò al punto di passare in aviazione. Ottenuto il primo brevetto nel 1915, fu proposto per la ricognizione, una specialità per cui erano richiesti perizia e nervi saldi. Fu abilitato alla giuda dei Bleirot e del Voisin. Con simili apparecchi fu ricompensato con la prima medaglia d’argento dopo aver abbattuto un potente caccia austriaco. Il suo coraggio temerario lo fece notare dal maggiore Baracca, asso della nostra aviazione e comandante della 91^Squadriglia del cavallino rampante, che personalmente gli chiese di trasferirsi tra i suoi piloti. Uomo di straordinario carattere, fu un pluridecorato di guerra. Morì il 16 maggio 1986. La città lo ricorda ai posteri con una strada a lui dedicata.
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