domenica 24 Novembre 2024
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Fiat. “A settembre nasce in fabbrica il circolo del Pd”

POMIGLIANO D’ARCO. Da Gerardo Giannone, operaio in solidarietà, iscritto PD, già segretario circolo PD Casalnuovo riceviamo una lettera sul ritorno della politica nella Fiat Chrysler Automobiles (FCA) di Pomigliano d’Arco, che di seguito pubblichiamo.

Il 25 settembre sembra ancora lontano soprattutto in questi giorni dove il pensiero ed il corpo cercano sole e mare, ma, agosto per me rappresenta da sempre il momento giusto per programmare il futuro. La fabbrica è chiusa e riaprirà il 22 agosto , circa 3500 operai ritorneranno al lavoro tutti i giorni, mentre altri 1000, circa , dovranno fare tre giorni di lavoro nei giorni che rimangono alla fine di agosto , insomma alternanza come prevede il contratto di solidarietà… Lo stabilimento e in piena crescita produttiva, la Panda , viaggia a circa 854 vetture giornaliere , circa 19.000, con trend che ci da per la fine dell’anno 2016 intorno alle 220.000 Panda prodotte, un vero record di produzione ed anche di fatturato in quanto lo stabilimento G.B.Vico dovrebbe incassare circa 2.640.000.000 (duemiliardisecentoquarantamilioni di euro), purtroppo ancora non basta per ridare occupazione stabile a tutti i circa 4500 dipendenti…
Poi ci sono dei problemi che sono divenuti atavici, come gli autobus, che rimangono un miraggio per chi viene dalla zona Torrese- Stabiese e cosa ancor più triste i soldi sono pochi per una famiglia operaia .
Pensare che il costo del personale (circa 4500 dipendenti con uno stipendio lordo costo aziendale di 35mila euro annuali) e di circa 160.000.000 annui, con un incidenza sul fatturato di appena il 6%, e che non venga dato un aumento sulla paga base di almeno 150 mensili che sarebbero appena 8.100.000 (ottomilioniecento) pari allo 0,3% del fatturato è davvero pesante da digerire, sapendo che una società del gruppo Agnelli , la Juventus spende per il solo stipendio di Higuain circa 16milioni annui, cioè il doppio di quanto potrebbe dare a noi operai.
Il sindacato mostra timidezza nell’affrontare certi temi e la Politica sconta l’assenza operaia dal palcoscenico, ecco allora la decisione di mettersi di nuovo in gioco , come negli 60/70 , la classe operaia che non chiede, ma prepotentemente vuole dire la sua attraverso la costituzione del circolo di fabbrica del PD…
Spostare a Sinistra sempre più il partito attraverso il ritorno in politica di chi produce e paga le tasse..
Certo il PD per una parte degli operai sembra la forza Italia di Berlusconi rimessa a nuovo, ma, a mio avviso non è affatto così , anzi l’esatto opposto se vediamo le leggi emanate da quando Renzi governa il partito. Gli 80€ per gli operai , il bonus bebè di 160€ per tre anni, la card sociale di 400€ per i redditi bassi, l’esenzione del biglietto per tutti gli studenti in Campania (merito De Luca) , il risparmio di 20€ sul canone Rai, il prossimo accordo sulle pensioni che vedrà riconosciute le categorie di lavoro usurante (la catena di montaggio e fra questi) , le unioni civili , il Bonus di 500€ per i diciottenni studenti, insomma un sacco di cose di sinistra, direi comuniste, ma, ancora non basta… Bisogna fare di più …
Purtroppo i rinnovi contrattuali nelle industrie private non possono avvenire per legge, ma se Confindustria continua chiedere sgravi sul costo del lavoro, noi operai possiamo chiedere un adeguamento al costo della vita reale con un aumento almeno di 150€ mensili…
Insomma i padroni vogliono pagare meno tasse?… Bene!, allora nel contempo aumentino la paga base degli operai.
Il compito di una sezione politica del PD in fabbrica non può e non sarà quella di scimmiottare il sindacato, cioè, se la catena corre o fa caldo in reparto o altro dovrà sempre intervenire il sindacato e mai il circolo di fabbrica, ma sul trasporto o sul costo della vita oppure su future aggiuntive missioni produttive il circolo ci sarà e farà tutto quello che deve fare utilizzando tutti gli istituzionali propri.
Bisogna riportare la politica nelle fabbriche affinché la stessa faccia leggi utili alla massa, elimini le disuguaglianze, una politica per il popolo, una classe operaia che controlli l’operato dei propri rappresentanti nelle istituzioni, che dia una nuova MORALE e soprattutto che lasci alle generazioni future un mondo migliore ,.. se non lo fanno gli operai nessuno lo può fare… Ecco perché il 25 settembre faremo l’assemblea costituente per il circolo di fabbrica del PD!!

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