TERZIGNO. “Il parco del Vesuvio continua a bruciare da quattro giorni e appare sempre più evidente che, oltre a individuare i colpevoli di roghi che sembra ormai certo siano dolosi, bisognerà capire anche cosa si poteva e non è stato fatto nella prevenzione e nella gestione dell’emergenza”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “troppe cose non sono andate come sarebbero dovute andare e quindi è evidente che ci siano stati errori e inadempienze”.
“Il parco del Vesuvio è un patrimonio del nostro territorio e merita una tutela e una valorizzazione adeguate al suo valore” ha aggiunto Borrelli per il quale “sembra chiaro che non sia stato previsto un serio piano antincendi se è stato necessario ricorrere alle acque inquinate della vasca al Pianillo per spegnere le fiamme, così come è del tutto inadeguato il sistema di controllo e sorveglianza visto che, a quanto pare, i focolai d’incendio sono stati diversi e appiccati anche a distanza di ore l’uno dall’altro”.
“Ora si pensi a spegnere del tutto l’incendio, anzi, gli incendi, ma, subito dopo, bisogna mettere insieme tutti coloro che hanno il dovere di tutelare e valorizzare il parco del Vesuvio per trovare le strade migliori e più rapide per far sì che l’inferno di questi giorni non si ripeta” ha concluso Borrelli.
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