giovedì 28 Novembre 2024
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247° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza: il bilancio 2020 della GdF Napoli

Napoli. Questa mattina, nella piazza d’armi della Caserma Zanzur, sede storica delle Fiamme Gialle partenopee, presieduta dal Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, si è tenuta la celebrazione del 247° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

In ragione delle misure di contenimento emanate a seguito dell’emergenza epidemiologica
da Covid-19, la cerimonia si è svolta senza reparti in armi e con la partecipazione delle
massime Autorità locali, sempre nel rispetto della normativa anticovid assicurando il
mantenimento del prescritto distanziamento sociale.

Dopo aver deposto una corona d’alloro alla lapide in memoria del sacrificio dei “Finanzieri
Ludovico Papini e Salvatore Spiridigliozzi” – barbaramente trucidati a Napoli dai nazi-fascisti
nel corso del secondo conflitto mondiale – è stata data lettura del messaggio augurale del
Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale
della Guardia di Finanza. A seguire il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale ha
pronunciato la sua allocuzione e, in conclusione, il 3° Cappellano Militare Capo, Mons.
Gerardo Sangiovanni, ha recitato la Preghiera del Finanziere.

La ricorrenza ha costituito comunque l’occasione per un bilancio delle attività condotte
nell’anno 2020 nei settori costituenti la mission istituzionale del Corpo, quali la lotta
all’elusione e all’evasione fiscale, la repressione degli illeciti in materia di spesa pubblica, la
tutela del mercato dei beni e dei servizi, di quello dei capitali ed il contrasto alla criminalità
organizzata in particolare sotto il profilo patrimoniale. Il periodo di emergenza sanitaria ha
inoltre impegnato i Reparti del Corpo nel controllo del rispetto delle norme emanate dalle
Autorità governative per il contenimento della diffusione del coronavirus e di ogni forma
insidiosa di illecito commercio con fini speculativi dei presidi medici non conformi alle
normative vigenti.

Questi i principali dati relativi alle attività di servizio svolte dalle Fiamme Gialle del
Comando Provinciale di Napoli, retto dal Generale di Brigata Gabriele Failla.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ ECONOMICA E ORGANIZZATA

Nel corso del 2020 il Comando Provinciale di Napoli ha eseguito 106.378 controlli per
assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 18.309 interventi ispettivi e 1.762 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul
controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e
valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.
Nel 2020 sono stati scoperti 66 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro
autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (molti dei quali
operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 559 lavoratori in “nero” o
irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 224 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 276 soggetti, di cui 3 arrestati.

Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 22 milioni di
euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano
a 55 milioni di euro.

Ammontano, invece, a 102 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del
mercato dei carburanti. Complessivamente sono state sequestrate 1.131 tonnellate di
prodotti energetici e accertate 950 tonnellate consumate in frode.
Nel contrasto degli illeciti doganali sono stati eseguiti 977 interventi finalizzati a ricostruire
la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, con una
particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuale e agli altri beni utilizzati per
fronteggiare la pandemia.

Nel settore del contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri sono state sequestrate
31,6 tonnellate di sigarette illegali, 690 soggetti denunciati e 84 arrestati.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di irrogare
sanzioni per 65 mila euro, di denunciare 46 soggetti e di scoprire 1 agenzia clandestina.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Nel corso del 2020 il Comando Provinciale di Napoli ha dedicato una particolare
attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a
rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica
amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi,
truffe, malversazioni e indebite percezioni.
Sono 1.935 gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 175 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 36 deleghe svolte con la Corte dei conti.
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state
pari a oltre 1,5 milioni di euro, mentre si attestano su oltre 7,7 milioni quelle nel settore
della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti
denunciati complessivamente pari a 629.

Con riguardo alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai Fondi
Strutturali o a quelle gestite centralmente dalla Commissione europea (cc.dd. “spese
dirette”), sono state accertate frodi per circa 40 mila euro.
Si tratta di attività che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito
del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 62 milioni di
euro, a carico di 221 soggetti.

In materia di spesa previdenziale e assistenziale, sono stati eseguiti complessivamente
1.849 controlli, che hanno consentito di accertare l’indebita corresponsione e/o
richiesta di prestazioni non spettanti per circa 4,5 milioni di euro. Con riguardo alla
sola spesa previdenziale (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre) sono
state accertate frodi per oltre 400 mila euro.

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno
specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del
“reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il
contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti
delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare,
in ambito provinciale, oltre 4,1 milioni euro indebitamente percepiti e oltre 1 milione di
euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità
Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 450 soggetti.
In seno al Piano operativo finalizzato alla tutela della regolarità della spesa sanitaria, i
Reparti hanno portato a termine 20 interventi, segnalando alle Procure della Repubblica 9
persone. Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di oltre 1,9 milioni di euro.
In relazione al settore della spesa sanitaria, significativo è il dato riferito all’ammontare dei
danni erariali accertati (31,8 milioni di euro), a testimonianza di come il segmento
operativo sia interessato da condotte oggetto di valutazioni tanto delle Autorità Giudiziarie
penali quanto di quelle contabili.

Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari
a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari a circa 6,5 milioni di
euro.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la
Pubblica Amministrazione sono state 123, di cui 37 tratte in arresto. In tale ambito, riveste
importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui
delega, nel corso del 2020, i Reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.
È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azione
investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell’ambito delle attività
svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 4,1 milioni di euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è
concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 1,8 milioni di euro a seguito di
36 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 104 sono le persone
denunciate, di cui 8 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato su
oltre 34,9 milioni di euro.

A oltre 1 milione di euro ammontano, invece, i sequestri operati nei confronti di soggetti
ritenuti responsabili del reato di usura.
Con riguardo alla prevenzione, i dipendenti Reparti hanno proceduto all’analisi di 1.870
segnalazioni di operazioni sospette, 13 delle quali attinenti specificamente al fenomeno
del finanziamento del terrorismo.

Sono stati, poi, eseguiti 91 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 900 mila euro e
l’accertamento di 38 violazioni.

Nel campo dei reati fallimentari, sono stati operati sequestri di beni per un valore pari a
oltre 4 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 33,3 milioni di euro.

Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati
denunciati 8 soggetti, 2 dei quali in stato di arresto, con l’esecuzione di sequestri di
valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 760 mila euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti
patrimoniali 480 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti
hanno raggiunto, complessivamente, la quota di oltre 90 milioni di euro. Ammonta, invece,
a oltre 123 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote
societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.
Tali misure ablative ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del
Codice Antimafia, per oltre 11,5 milioni di euro e confische in via definitiva di beni per
19,5 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, 3.895 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti
della Repubblica, la maggior parte dei quali (3.893) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio
della documentazione antimafia.

L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la
contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.

In tali ambiti, i Reparti operativi Provinciali hanno effettuato 368 interventi e dato
esecuzione a 50 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 5,3
milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy e non
sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati
o indicazioni non veritiere. Sono stati segnalati alle Procure della Repubblica n. 256
soggetti, mentre sono stati 57 i soggetti segnalati ai fini amministrativi.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

In tale contesto, sono stati denunciati 114 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 23 casi e sottoposti a sequestro circa 3,2 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, oltre 50.000 confezioni e 40.000 mila litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti).

15 soggetti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per il reato di manovre speculative
su merci e sono stati sequestrati 51.614 prodotti, alcuni dei quali commercializzati al
pubblico con ricarichi sino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Napoli ha proceduto al sequestro di circa 17,65
tonnellate di sostanze stupefacenti di cui circa 3,37 tonnellate di hashish e marijuana,
86,7 kg di cocaina e 14,1 ton di droghe sintetiche, nonché 4 mezzi utilizzati per i traffici
illeciti della specie, arrestando 73 narcotrafficanti.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Prosegue incessante la quotidiana azione di soccorso della componente specialista della
Guardia di Finanza, impegnata nelle principali e più complesse operazioni di salvaguardia
della vita umana in ogni ambiente e contesto.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato
confermato nell’ambito delle direttive emanate dal Ministero dell’Interno per la gestione
delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa
con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

A seguito dell’emergenza epidemiologia, i finanzieri del Comando Provinciale Napoli,
unitamente alle altre Forze di Polizia, hanno assicurato l’attuazione delle misure di
contenimento della pandemia eseguendo 85.840 controlli nei confronti di persone fisiche
e 20.312 esercizi commerciali, che hanno consentito di sanzionare 2.509 soggetti e di
denunciare all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 564 responsabili.

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