Caivano. La città si mobilita a difesa dell’immagine della comunità ed a tutela dei bambini dopo la tragedia legata alla morte di Fortuna Loffredo e di Antonio Giglio.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Simone Monopoli, l’associazione “Pronto intervento legale” dell’avvocato Angelo Pisani e l’associazione antimafia “Caponnetto”, hanno organizzato un dibattito pubblico dal titolo: “Caivano, oltre le sbarre del Parco Verde palloncini bianchi al cielo”. Dalle 15 alle 17 e 30 del 26 maggio si terrà presso la biblioteca comunale, nei locali del Castello medievale di piazza Cesare Battisti, un confronto che vedrà la partecipazione del sindaco Simone Monopoli, dell’avvocato Angelo Pisani, del penalista Sergio Pisani, della criminologa Roberta Bruzzone, della psicologa Emiliana Basile, di Mimmo Pesce in rappresentanza dell’Unicef, del magistrato Nicola Graziano, don Aniello Manganiello dell’associazione “Ultimi” e diRoberto Mirabile dell’associazione “La Caramella buona onlus”. A seguire, dalle ore 18, sempre in piazza Cesare Battisti è previsto il raduno dei cittadini per una marcia della società civile e delle autorità dal centro storico al “Parco Verde”. Palloncini al cielo nel ricordo di Chicca e Antonio.
“Un momento di confronto su un tema molto delicato come la tutela dell’infanzia sul nostro territorio che rappresenta una priorità della nostra amministrazione – dichiara il sindaco di Caivano Simone Monopoli -. Oltre le iniziative che ho intrapreso sollecitando le alte cariche dello Stato e il governo centrale al fine di garantire una collaborazione concreta con l’amministrazione e le scuole proprio sul tema della tutela dell’infanzia, abbiamo deciso, in concerto con l’associazione “Pronto intervento legale” e l’associazione antimafia “Caponnetto”, di organizzare una mobilitazione cittadina non solo per discutere del problema e delle soluzioni da adottare ma soprattutto per tutelare Caivano dalle strumentalizzazioni e dal tentativo dei mass media di criminalizzare l’intera comunità dopo la tragedia avvenuta in uno dei palazzi del rione Iacp”.
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