VOLLA. Sicurezza e lavoro nero, stretta sui cantieri e negli esercizi commerciali: sospesa attività di un bar che aveva tutto il personale “a nero” e sanzioni per circa 20mila euro.
Il blitz dell’arma dei carabinieri eseguito con i colleghi del Nucleo dell’Ispettorato del lavoro di Napoli è scattato qualche giorno fa. Poco dopo l’apertura dei portelloni dei cantieri edili e l’alzata delle saracinesche dei negozi. Una serie di controlli a raffica e mirati – contro le violazioni delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e lo sfruttamento del lavoro nero. Gli accertamenti che non sono ancora terminati nella zona hanno visto al momento sotto la lente di ingrandimento degli ispettori una decina tra cantieri e negozi: verificando circa trenta posizioni del personale dipendente.
Diverse sono state le irregolarità riscontrate. A partire all’interno dei diversi cantieri edili attivi nel territorio di Volla. Il primo è stato quello che vede la costruzione di un grosso complesso residenziale in via Torino. All’interno dell’area circa una decina di dipendenti in piena attività lavorativa. I militari hanno richiesto la documentazione, controllato la posizione di ognuno. E alla richiesta della documentazione sanitaria è scattata la denuncia per il titolare, 35enne di Afragola, per non aver sottoposto il personale alla visita medica preventiva “obbligatoria” che attestasse l’idoneità alla mansione dei lavoratori. Contestata una sanzione che va da un minimo di 200 euro fino a 500 per ogni dipendente. Altro giro, altre irregolarità e conseguenti sanzioni.
Cantiere edile in via Pietro Nenni. Anche qui i carabinieri della locale stazione e quelli del Gruppo tutela lavoro si sono divisi i compiti: una parte tra i palazzi in costruzione e una parte negli uffici. In questo caso le violazioni contestate al titolare della ditta, un 34enne di Volla, riguardavano la mancata sicurezza del cantiere: in particolare il datore di lavoro aveva lasciato scoperti alcuni solai e piattaforme mettendo in tal modo in pericolo la sicurezza dei lavoratori. I successivi controlli hanno, infine, toccato gli esercizi commerciali tra Volla e San Sebastiano al Vesuvio. Gli 007 a tutela del lavoro sono entrati nei bar per accertare che tutto fosse in regola. In due di questi è stato scoperto diverso personale in nero.
All’interno del bar in via Sturzo tutto il personale impiegato non era in regola: tre dipendenti tutti “a nero”. In questo caso la normativa prevede la sospensione dell’attività commerciale – qualora il personale irregolare occupato superi il 20 per cento (in questo caso era il 100%), della manodopera trovata in attività in fase ispettiva. Dunque sigilli al bar. Lavoratori in nero anche nel bar in via Parco del Sole a San Sebastiano: pochi i dipendenti, appena due ma uno non era stato assunto regolamente. Maxisanzione per il titolare compresa tra un minimo di 3mila euro fino a 10mila per ogni lavoratore in nero.
di Patrizia Panico – Il Mattino
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