NAPOLI – “101 cose da fare a Napoli almeno una volta nella vita” di Agnese Palumbo sarà presentato giovedì 26 febbraio alle ore 18. Appuntamento alla Libreria Loffredo (via Michele Kerbaker, 19 a Napoli). Con l’autrice intervengono: Diego Librando, giornalista, Alfonso Battipaglia, attore.
IL LIBRO
Si arriva a Napoli con un po’ di pregiudizio o con l’idea che questa città
sia tutta sole, pizza e mandolino. Premesso che la pizza è una delle cose migliori che esistano al mondo e che la musica napoletana resta uno dei patrimoni dell’umanità, possiamo serenamente affermare che Napoli oggi è molto altro. È l’arte contemporanea fruibile da tutti, è storia che trasuda dai palazzi, è Eleonora Pimentel De Fonseca e le altre donne della rivoluzione del ’99, è entrare in un vicolo e trovarsi davanti a un Caravaggio che ti sconvolge, è la nebbia sottile che fa sparire il Vesuvio, è trovarsi sotto il naso la mappa della città quando ti affacci da San Martino. Napoli è il sapore dei taralli che ti lascia la lingua in fiamme per tutto il pomeriggio, è il caffè intellettuale di via Bellini o quello caotico di via San Sebastiano, è passeggiare per via Tribunali con la musica del Conservatorio che riempie le stradine strette. A tendere bene l’orecchio si può ancora sentire cantare la sirena che tentò invano di sedurre Ulisse ma fece innamorare perdutamente i napoletani. Lasciarsi ammaliare da Partenope: questa è l’unica cosa che può fare il viaggiatore in partenza per Napoli.
Ecco alcune delle 101 esperienze imperdibili:
– Passar bendati tra i due cavalli di piazza Plebiscito
– Adottare una capuzzella al cimitero delle fontanelle
– Giudicare la gara di Pietà alla Certosa
– Perdere la testa a Piazza Mercato
– Passare da Ciro il divo per un saluto
– Guardare il mare dal Castel dell’Ovo
– Resistere 4 giornate a Napoli
– Scendere sotto un letto di via Anticaglia
– Perdere il conto dei gradini sulle Pedamentine
– Ricordarsi il cippo a Forcella
– Fischiare il sedere alla Venere Callipigia
– Esultare per il Napoli al San Paolo
– Entrare due volte a Sansevero
– Dannarsi di piacere per le tre donne di San Domenico Maggiore
Agnese Palumbo è nata a Napoli.
Giornalista, si occupa di cultura e costume collaborando con diverse testate. Appassionata di storia ha concentrato la sua attenzione sulle questioni femminili, convinta da sempre che non esista una sola prospettiva per guardare le cose. Si occupa di tematiche legate alla
storia di Napoli. Adora il caffè stretto in tazza bollente.
La redazione
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