SOMMA VESUVIANA. Ieri il papà della consigliera Tonia Lieto aveva annunciato il passaggio della figlia in minoranza, passaggio spiegato in una lettera che è stata protocollata stamane in municipio.
Una lettera dove la giovane esponente di Ncd usa parole forti che dovrebbero far riflettere chi governa la città. “Dopo un’approfondita riflessione, ma con un’estrema convinzione, ho assunto, la decisione di non avallare le scelte di questa maggioranza”, scrive la Lieto al sindaco, ai consiglieri comunali, al presidente del consiglio e ai segretari di partito, “e pertanto, da oggi, continuerò a svolgere all’opposizione il mandato di consigliere comunale nell’interesse della città e degli elettori che hanno riposto in me la loro fiducia. Tale scelta è una naturale conseguenza della valutazione di un’azione politica che non condivido per diverse motivazioni. Infatti, ho messo a disposizione il mio tempo, l’entusiasmo della giovane età che mi ha portato ad accettare il delicato compito conferitomi, la voglia di agire e di realizzare qualcosa di concreto per il bene della comunità ed oggi, purtroppo, mi sento demotivata e delusa della scelta compiuta”. Ma poi l’affondo più pesante rivolto a Pasquale Piccolo e ai suoi consiglieri: “Il modus operandi del sindaco e della sua maggioranza”, aggiunge la giovane consigliera comunale, “il mancato coinvolgimento nelle discussioni sulla programmazione da elaborare, sui punti da realizzare e sulla scelta di donne e uomini in grado, per competenze e capacità amministrativa, di poter contribuire alla sana ed oculata gestione dell’ente, mi inducono in questa scelta. Guarderò al futuro, alla costruzione, da subito, di un’alternativa che sia credibile, ad uomini e partiti che per storia e caratteristiche possano rispondere alle esigenze del nostro territorio, alle richieste dei cittadini amministrati e rilanciare, insieme, la nostra città”.
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