SOMMA VESUVIANA. Piccoli segnali che preoccupano e fanno pensare che Somma Vesuviana possa perdere la sede dell’Asl. A segnalarlo è il consigliere comunale di Svolta Popolare, Salvatore Di Sarno.
“La prima cosa da denunciare, considerati i tempi stretti, è che molti disabili domenica non potranno votare a causa dei disagi creati dall’Asl”, spiega Di Sarno, “chi ha infatti bisogno del certificato per essere accompagnato al seggio ha scoperto che l’apposito sportello che negli uffici di via Tenente Indolfi si occupava di queste pratiche è stato chiuso. Per avere il certificato necessario a presentarsi al seggio bisogna presentarsi nella sede Asl di Marigliano. Facile comprendere quanto questo sia un ostacolo per chi, a questo punto, preferirà non andare a votare al referendum di domenica 17 aprile”. Una limitazione assurda, invece di agevolare i cittadini nella loro libera espressione del voto questa gli viene impedita dalla burocrazia. Ma non è l’unico argomento che preoccupa Di Sarno, anzi questa è solo la punta dell’iceberg, voci di corridoio danno per “instabile” la struttura di Somma e quindi la pone a rischio chiusura. “Tempo fa all’Asl fu transennata una parte di un corridoio per fare una verifica per la staticità di una trave”, aggiunge l’esponente di Svolta Popolare, “Adesso dopo una prova di staticità fatta da una ditta esterna, che comunque sembra aver dato buoni risultati statici, trapela una volontà politica di chiudere la struttura di Somma e trasferire tutto a Marigliano. Sarebbe un danno gravissimo per la nostra città, per i nostri cittadini, che dopo l’Inps si vedrebbero sottrarre anche l’Asl. Certo, per ora, la volontà politica non è accertata, ma se voci di corridoio si susseguono devo pensare che qualcosa di vero ci sia. Non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia”.
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